Gran finale per il Photolux Festival

Conto alla rovescia per la fine dell’edizione 2017 del PhotoluxFestival. C’è tempo fino al 10 dicembre per visitare le ultime mostre e immergersi, è proprio il caso di dirlo, nel Mediterraneo, tema portante della biennale di fotografia diretta da Enrico Stefanelli. Non solo tradizioni, paesaggi e culture nelle esposizioni di Photolux, ma anche tanta attualità e una profonda ricerca di verità. Immancabile, infatti, il World Press Photo, il premio giunto alla 60esima edizione che riunisce le migliori immagini del fotogiornalismo internazionale. Dallo sport alla natura, dalla politica alla vita quotidiana: 45 i fotografi in mostra nella chiesa di san Cristoforo. Nel 2017 lo scatto vincitore è quello di Burhan Ozbiliciche ritrae Mevlüt Mert Altıntaş, l’attentatore dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, subito dopo l’omicidio del 19 dicembre 2016, in una galleria d’arte ad Ankara. Quattro, invece, gli italiani premiati tra gli oltre 5mila partecipanti. Si tratta di Giovanni Capriotti con Boys Will Be Boys, primo classificato nella sezione sport, storie; Francesco Comello con Isle of Salvation terzo posto nella sezione vita quotidiana, storie; Antonio Gibotta, dell’agenzia controluce con Enfarinat, terzo classificato nella categoria Ritratti, Storie e Alessio Romenzi con We are not taking any prisoners terzo nella categoria notizie generali, Storie. A proposito di World Press Photo, un ex-vincitore italiano, Pietro Masturzo, è stato insegnante d’eccezione per “Scatta la notizia”, progetto no-profit organizzato da Photolux in collaborazione con Neapolis.Art e con il sostegno di Canon Italia.

Masturzo ha condotto gli studenti dell’Isis Rosario Livatino di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, alla scoperta della comunicazione visiva. I ragazzi, dopo lezioni in classe e uscite all’aperto, hanno raccontato l’ambiente che li circonda, interpretando attraverso l’obiettivo difetti, meraviglie, unicità. La mostra, dopo Napoli e Ascoli Piceno, è ora allestita nella chiesa di san Cristoforo. Nella chiesa dei Servi, invece, trovano ospitalità due premi: il primo, ormai ospite fisso di Photolux, è il Leica Oskar Barnack Award, che sceglie i migliori progetti che hanno saputo interpretare e ricercare il legame tra uomo e natura. In mostra, oltre agli altri 10 finalisti, il vincitore Terje Abusdalcon Slash&Burn, progetto dedicato agli Skogfinn, minoranza etnica oggi riconosciuta in Norvegia, che racconta la loro società e cultura agricola dando vita a un universo magico e Sergey Melnitchenko con la serie Behind the Scenes, il vincitore della categoria Leica Oskar Barnack Award Newcomer dedicata ai fotografi under 25. Nella chiesa dei Servi è presente anche il Photolux Award 2017 che ha assegnato il primo premio a Domingo Milella, giovane fotografo pugliese, proposto dal direttore del Folkwang museum di Essen Tobia Bezzola e che ha saputo interpretare il Mediterraneo con grazia e attenzione. Anche Palazzo Tucci, in via Cesare Battisti, ospita l’allestimento di un contest fotografico. Realizzato in collaborazione con Adsi Toscana e Igers Italia, “Scatta le dimore storiche” ha chiamato a raccolta 200 instagramers che hanno inviato oltre 1300 foto di ville e palazzi storici toscani. A palazzo Tucci sono esposte le 25 immagini finaliste e, in uno slideshow, scorrono le 100 migliori fotografie.

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