I Lucchesi nel mondo festeggiano mezzo secolo

L’associazione Lucchesi nel mondo compie 50 anni e apre questo anno di festeggiamenti ribadendo l’importanza, per la cultura e l’economia di tutto il territorio provinciale, che l’emigrazione ha avuto. Sarà un 2018 percorso da eventi ed iniziative plurali che culmineranno in settembre, mese in cui cade l’anniversario esatto dell’associazione, istituita da privati cittadine ed enti l’11 settembre 1968. Per la luminara di Santa Croce, come ogni anno, torneranno a Lucca numerosi rappresentanti delle circa 80 delegazioni dell’associazione presenti in tutto il mondo: un appuntamento sentito, per il quale fervono già i preparativi; ma settembre sarà anche il mese che vedrà l’inaugurazione di una mostra, prevista per il giorno 8, che intende ripercorrere con documenti e fotografie l’esperienza dei gelatai lucchesi emigrati all’estero.

Un’emigrazione atipica, che ha caratterizzato soprattutto la seconda metà del Novecento e che costituisce un’interessante filone di ricerca e approfondimento per gli studi di questo genere. Il programma delle iniziative si aprirà domenica (14 gennaio) con le celebrazioni in San Martino per la Giornata mondiale del migrante. “Credo che questo sia un bel segno – commenta la presidente dell’associazione, Ilaria Del Bianco – che vuole essere di buon auspicio per l’anno ricco che ci attente. Sono molti gli appuntamenti già definiti, ai quali via via se ne aggiungeranno altri. Abbiamo ricercato la collaborazione con tutti enti del territorio e con soggetti che operano per la crescita culturale e sociale dell’intera provincia di Lucca. È questo – sottolinea ancora la Del Bianco – un aspetto al quale teniamo, perché le reti di relazioni che sono state intrecciate in questi anni abbracciano non solo il capoluogo. L’anniversario è l’occasione per fare memoria di quello che siamo stati ma anche per guardare agli obiettivi prossimi. Vuole inoltre essere un atto di ringraziamento alle istituzioni che ci hanno sostenuto, alle fondazione bancarie lucchesi, Fondazione Cassa di Risparmio e Fondazione Banca del Monte, e a tutti i soggetti che hanno creduto nell’importanza di tenere vivi i legami tra Lucca e il mondo. Questa mattina ho potuto sfogliare una copia datata 1952 del Messaggero di Lucca, il mensile che per anni ha tenuto in contatto i lucchesi emigrati con la città di origine. Ebbene, già all’epoca si rifletteva su quanto fosse importante far conoscere Lucca attraverso le comunità nel mondo, per attrarre visite e investimenti”. “L’associazione è cresciuta molto in 50 anni – osserva Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca – e si configura sempre più come un volano fondamentale per promuovere il territorio all’estero. Questo anniversario servirà per fare il punto e riflettere, insieme agli enti e ai soggetti partner, su come valorizzare il patrimonio umano tenuto insieme da questa forza”. Molte le amministrazioni comunali che hanno già dato la propria disponibilità ad accogliere eventi per celebrare questo primo mezzo secolo dell’associazione e molte le aziende lucchesi che hanno deciso di contribuire economicamente alle iniziative. Al momento, ma sono già in fase di definizione ulteriori collaborazioni, sono coinvolti nelle celebrazioni la Provincia di Lucca, i Comuni di Lucca, Bagni di Lucca, Altopascio, Barga, Capannori, Castelnuovo Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Montecarlo, Pescaglia (Comune, questo, in cui ha sede il Museo Pucciniano di Celle, di proprietà della Lucchesi nel Mondo), Porcari, Seravezza, Viareggio, l’Associazione musicale lucchese, Fondazione Pascoli, Lucca Crea – Lucca Comics and Games, Maria Pacini Fazzi editore, Animando e Zona Franca. “Esprimo grande soddisfazione per il programma che si sta definendo – commenta l’assessore alla memoria storica del Comune di Lucca, Ilaria Vietina – e voglio ringraziare l’associazione per l’impegno profuso in questi 50 anni. Tenere insieme le comunità di lucchesi all’estero è un modo per consolidare la nostra storia, anche recente, e la nostra identità comune. Le radici – continua Vietina – sono fonte di rinnovamento continuo: tra Lucca e il mondo c’è un rapporto di arricchimento, culturale prima di tutto, reciproco”. Il Comune che più ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione è Bagni di Lucca. Maria Barsellotti, assessore con delega all’associazionismo, ribadisce l’impegno dell’amministrazione Michelini alle celebrazioni dell’anniversario: “Vogliamo creare occasioni di richiamo sul nostro territorio perché riteniamo importante l’apporto culturale, economico, turistico e affettivo che i residenti all’estero hanno saputo conferire alla crescita della nostra realtà”. Anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, ha voluto fare un augurio all’associazione: “Vi siamo vicini, abbiamo supportato il programma di iniziative per questi primi 50 anni e non è detto che sia finita così. La vostra storia è degna di nota ed è interesse di tutta la città lavorare perché continui a dare il suo contributo in serenità”. Gli fa eco Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte: “È forte il bisogno che i lucchesi all’estero, di seconda o terza generazione, che a volte nemmeno parlano l’italiano, manifestano per questa città. Questo interesse evidenzia la necessità di tenere vivi i legami, di coltivare la vocazione all’apertura. I lucchesi – continua – hanno saputo dare un grande apporto alla crescita dei paesi verso i quali sono emigrati in momenti di difficoltà economica e al tempo stesso non hanno smesso di pensare a Lucca. Ricordiamoci che oggi siamo una provincia, ma in un passato nemmeno troppo lontano siamo stati una repubblica indipendente e quindi la patria”. “C’è grande attesa per gli eventi di settembre – anticipa Alessandro Pesi, consigliere dell’associazione – e so di molte delegazioni, tra cui Melbourne e San Francisco, che si stanno preparando con gruppi già di 20 persone per venire a Lucca. Se in passato il settembre era il momento più propizio per rientrare, negli ultimi anni abbiamo tuttavia notato che i ritorni sono distribuiti un po’ lungo tutto l’arco dell’anno”. La mostra che sarà inaugurata l’8 settembre sui gelatai ha visto il contributo del consigliere Silvano Tofani ed è stata curata da Bruno Micheletti: “Finora la ricerca sull’emigrazione lucchese si è conccentrata sull’epopea dei figurinai. Con questa mostra vogliamo lanciare un nuovo input di ricerca, che si inserisca in studi più ampi sull’emigrazione povera”. Non rimane che attendere gli appuntamenti del ricco programma ancora in costruzione: tra le anticipazioni, la festa dell’emigrante a Bagni di Lucca in agosto e alcuni appuntamenti musicali come il concerto di Celle.

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