In sintesi, tre giorni di successi. L’edizione 2018 di Dillo in Sintesi, il festival delle brevità intelligenti, ha riscosso, in attesa della serata clou con ospite Gene Gnocchi un grande successo. Coniugando eventi aperti al pubblico, con posti in piedi all’auditorium Da Massa Carrara, agli incontri con le scuole.
Una formula, insomma, che conferma la sua freschezza e che guarda al futuro. A giugno, intanto, ci sarà la prima novità. La consegna, in città, del premio Dillo in sintesi in tv, che premierà le brevità intelligenti sul piccolo schermo. A presentare il premio il critico televisivo e professore universitario Giorgio Simonelli, protagonista di un panel assieme al professor Piero Dorfles e a Daniela Marcheschi.

Un dibattito vivace, in cui si è parlato dell’evoluzione del linguaggio televisivo, tutto vocato alla massimizzazione del profitto, con il naturale corollario della stanca ripetizione dei contenuti e l’allungamento degli stessi, tutto il contrario della brevità.
Prima il professor Piero Dorfles, critico letterario e co-conduttore della trasmissione Un pugno di libri, ha parlato del suo volume ‘I cento libri che rendono più ricca la nostra vita’, tenendo alta l’attenzione del pubblico sulla letteratura che non si può non conoscere, da Anna Karenina a Guerra e Pace, dalla Metamorfosi di Kafka ad Autodafè di Elias Canetti. Con un messaggio finale e ‘politico’, sollecitato dal pubblico in sala, al futuro ministro della cultura: “In questa campagna elettorale – ha detto Dorfles – nessuno ha parlato di cultura e di libri. Cosa direi al futuro ministro? Di sostenere le librerie, innanzitutto, che sono il vero luogo per la diffusione della lettura. E poi, a chi si occuperà di istruzione, di organizzare visite nelle librerie e nelle biblioteche, per imparare a fruirle”.
La rassegna Dillo in sintesi, infine, venerdì sera aveva vissuto anche la sua serata da record. Con l’esecuzione, davanti a un Giglio stracolmo, dell’opera di Girolamo Deraco, Taci!, della durata di soli otto secondi. Un’esecuzione che ha attirato gli applausi del pubblico presente, di durata ben superiore dell’opera (Guarda qui il servizio di Noi Tv).