Cancellata dal registro regionale l’associazione dell’egittologa Irene Morfini

La prestigiosa associazione della egittologa lucchese Irene Morfini non fa più parte del registro regionale delle organizzazioni di volontariato per la mancata comunicazione annuale delle attività e del bilancio dell’associazione previsto dalla legge regionale.
La determina provinciale di ieri mattina (11 luglio) ha così ratificato l’avvenuta cancellazione ai sensi dell’articolo 15 della legge regionale 28/93 dell’organizzazione Preserving Heritage for development, al sindaco del Comune di Lucca, al presidente della giunta regionale, al Cesvot (Centro servizi volontariato Toscana).

Irene Morfini, egittologa, ha tra i suoi campi di ricerca principali: il nuovo regno, il villaggio di Deir el-Medina, l’archeologia e la necropoli tebana. È vice-presidente della Associazione canaria di Egittologia e presidente della onlus Preserving Heritage for Development, cancellata ieri dal registro regionale, con le quali svolge attività di intervento, ricerca, studio e divulgazione della conoscenza nel campo del patrimonio archeologico, storico, scientifico, artistico e culturale dell’antico Egitto, con progetti in Egitto, Cuba e Ghana, oltre che su territorio nazionale.
È anche coproprietaria della casa editrice Ediciones ad Aegyptum con la quale ha pubblicato novelle grafiche, libri didattici per bambini e libri e cataloghi per specialisti. Di recente pubblicazione il catalogo della collezione egizia conservata nel Museo delle belle arti dell’Avana.
Si legge nella determina della Provincia: “Visto l’inadempimento degli obblighi di cui al comma 1 dell’articolo 14 della legge regionale 28/93 e successiva modificazioni (si tratta delle norme delle periodiche comunicazioni su bilancio e attività, ndr), si comunica la cancellazione dell’associazione Preserving heritage for development, avente sede legale nel Comune di Lucca, dal Registro regionale delle organizzazioni di volontariato – Sezione provinciale di Lucca”.
Quattro anni fa Fiat Chrysler Group e Nile Engineering, rivenditore ufficiale di Fiat in Egitto, avevano annunciato il sostegno finanziario al Min Project, il progetto di scavo italiano-spagnolo situato ai piedi di Sheikh Abd el-Gurna sulla riva occidentale di Luxor, in collaborazione con il ministero egiziano per le antichità. Durante la cerimonia tenuta dalla Fiat, e ospitata dalla ambasciata italiana al Cairo era stato consegnato alla missione archeologica canario-toscana, attraverso l’associazione Onlus italiana Preserving Heritage for Development di cui Irene Morfini è presidente, un assegno che era servito a sostenere uno dei più grandi progetti archeologici, che comprende lo scavo, l’esplorazione e la pubblicazione di diverse tombe della necropoli tebana a Luxor.

Vincenzo Brunelli

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