Festival economia e spiritualità, due giorni di incontro in San Romano

È una provocazione sicuramente. Il Festival dell’economia e della spiritualità di Lucca domani (15 settembre), nell’anniversario della giornata storica che dieci anni fa segnò l’inizio della grande crisi con il fallimento della Lehman Brothers, propone una giornata di confronto serrato su come cambiare l’economia per metterla al servizio dell’uomo e dell’ambiente. La proposta è quella di una rivoluzione copernicana: si parte dall’uomo e non dal denaro. “Oggi su questi temi c’è sicuramente una nuova attenzione e sensibilità. Non solo sul piano etico ma anche su quello più concreto delle dinamiche finanziarie. La grande crisi ha prodotto molti cambiamenti”, commenta Francesco Poggi che con Guidalberto Bormolini ha inventato e dirige il festival.

Il festival, giunto alla terza edizione, si svolge all’auditorium San Romano, ed è promosso dai ricostruttori e dall’associazione teatro di Verzura, in collaborazione con il Comune e l’arcidiocesi di Lucca. E’ sostenuto anche da Banca Etica.
Il programma di domani (15 settembre) vede alle 15 il dibattito Trasformare l’economia, cambiare la società è il titolo del dibattito a cui prendono parte il filosofo Roberto Mancini dell’Università di Macerata, Marco Guidi storico dell’economia dell’Università di Pisa, e Renato Briganti docente di economia della Federico II di Napoli. Di Un’economia a servizio dei poveri e del creato parlerà poi monsignor Giancarlo Maria Bregantini, uno dei vescovi impegnati sul fronte sociale in Italia. Economia, ecologia e spiritualità profonda saranno al centro del dialogo tra Raffaello Losan Gompo, monaco buddhista, con Guidalberto Bormolini, monaco cattolico e antropologo. Alle 14,30 Romano Molesti, presidente della Fondazione studi Tonioliani, presenterà il numero speciale della rivista Nuova economia e storia che contiene gli atti delle prime due edizioni del festival.
Nella mattinata alle 10 è previsto un confronto sul tema Al mercato senza Dio? Con il sottosegretario all’istruzione del governo Conte, Lorenzo Fioramonti, autore del volume Il mondo dopo il Pil, ne parlano Salvatore Drago, Markus Krienke, Dario Caroniti e don Sergio Siracusano. In contemporanea i due laboratori: Il primo su Politica, impegno e spiritualità con Stefano Saglia (Pdl) e Luca Menesini (Pd), il secondo su Economia e religioni con Vannino Chiti (Pd) e Gabriele Bianchi (5 Stelle).
Alle 21, Davide Riondino presenterà Il dio denaro, digressione semiseria sui paradossi di una nuova religione. Domenica (16 settembre) alle 18, l’attrice Claudia Koll, in dialogo con Francesco Poggi, porterà la sua testimonianza di cambiamento: dall’apparire all’essere.
Domenica è previsto un ampio confronto sulla Laudato sì, l’enciclica di Papa Francesco. Nel pomeriggio (ale 14,30) il confronto, moderato da Piero Ceccatelli della Nazione, è tra Francesco Bicciato (Forum della finanza sostenibile), Maurizio Pallante (saggista ed ecologista) e Claudio Kofler (senior advisor di Nummus). La mattina, dalle 11,30, c’è una tavola rotonda – modera Maria Cristina Carratù di Repubblica – a cui partecipano Flavio Felice, presidente del Toqueville Acton Centre studies, Antonio Magliulo dell’università di Roma, Mario Biggeri dell’università di-Firenze, Giannozzo Pucci, ecologista e Marco Bartoletti, presidente della Bb Holding, un’azienda toscana ad alto valore di scelte etiche. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19,30, una serie di dialoghi: tra Folco Terzani e Guidalberto Bormolini, Alessandro Barbano e Luca Michelini, Luigino Bruni e Giuseppe Conti.
Per informazioni: https://economiaespiritualita.it – economiaespiritualita@iricostruttori.org

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