Quilt Art in mostra alla Casa del Boia

“Piccoli pezzi di stoffa come frammenti di storia che uniti insieme formano un equilibrio perfetto” questa in sintesi la filosofia della Quilt Art ovvero di quella forma di arte tessile (perché di una e vera e propria forma d’arte si tratta) che la farà da protagonista in questo fine settimana nella restaurata Casa del boia, sede del museo della via Francigena a Lucca.

Saranno quasi 80 i pezzi unici in mostra per far conoscere questa forma d’arte tessile che ha origini antichissime che vanno addirittura ricercate nei primi secoli dopo la nascita di Cristo. Addirittura presso il museo del Bargello fa bella mostra di sè il Tristano Quilt che risale al 1360. Sviluppatasi ai bordi del Mediterraneo e poi soprattutto nel continente europeo la Quilt Art ha una sua associazione, la Quilt Italia nata 25 anni orsono e che ha visto moltiplicarsi il numero degli aderenti. Il patchwork si è soprattutto sviluppato in America dove con l’arrivo dei pionieri giunti dall’Europa i quali dovevano necessariamente riusare anche i più piccoli pezzetti di stoffa e quando si dovevano disfare di un indumento, soprattutto le classiche camicie colorate care agli americani, in una sorta di antesignano riciclo, riutilizzavano i brandelli per ricavarne coperte e altro.
A Lucca per volontà di Annalisa Porcella, Anita Arrighi e Silvera Betti è nata l’idea di organizzare questa esposizioni di prodotti finiti per conoscere e promuovere il quilting. La mostra che sarà visitabile nei giorni di sabato e domenica con orario continuato 10-18 ha il patrocinio della Quilt Italia che esporrà tra l’atro delle opere ispirate al cammino della Via Francigena e anche il Comune di Lucca ha dato il suo patrocinio alla manifestazione assieme al negozio di Filomania.
Nella due giorni di Lucca anche il connubio tra il quilt con l’arte del patchwork e sarà possibile ammirare dei coloratissimi manufatti di rara bellezza provenienti non solo da tutta Italia ma anche dagli Stati Uniti, dall’Argentina, Irlanda, Giappone che non saranno oggetto di vendita ma faranno bella mostra di sé per far conoscere e apprezzare questa arte ai più sconosciuta.
Ci saranno poi lezioni e workshop con veri e propri corsi di informazione sul quilting tenuti da “mani esperte”: nomi importanti per il quilting italiano come quelli di Francesca Miglierina, Brunella Sciommari vere e proprie maestre d’arte e la lucchese Annalisa Porcella che corona così il suo sogno.
A Lucca a Filomania a San Concordio si danno appuntamento settimanale le appassionate di questa lavorazione e il negozio della titolare Annalisa Porcella è diventato via via un punto d’incontro dove si impara, si cuce e si prende anche un buon caffe in una sorta di vero e proprio salotto “artistico”, li infatti vengo anche tenuti corsi di cucito per principianti per poi crescere e diventare, volendo, creative di quilt.
La parola quilt letteralmente significa trapunta e sotto alle creazione artistiche vengono cucite delle trapunte per riscaldare e coccolare il riposo e il sonno perché come dicono le donne del quilting and patchwork “…chi dorme sotto una coperta patchwork dorme sotto una coperta d’amore”.

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