Sicurezza, le scuole lamentano mancanza di fondi

Pubblicato il report di Cittadinanzattiva sulla sicurezza delle scuole. Pochi gli edifici in regola secondo l’associazione. A Lucca hanno voluto rispondere al questionario inviato solo 57 istituti scolastici che hanno lamentato quasi tutti mancanza di fondi per i lavori da effettuare.

Tra febbraio 2017 e maggio 2018 è stato avviato da Cittadinanzattiva un monitoraggio finalizzato ad ottenere, tramite l’istanza di accesso civico, dati ed informazioni utili nell’ambito dell’edilizia scolastica. Le richieste sono state rivolte a 7.252 Comuni, Province e Città metropolitane, in quanto enti proprietari degli edifici scolastici e responsabili della loro sicurezza. La scelta è stata motivata dal fatto che gran parte dei dati relativi all’edilizia scolastica non sono ancora stati riversati nell’Anagrafe dell’edilizia scolastica o non sono aggiornati. Ma non tutti hanno risposto alle richieste di documentazione. Alle relative richieste ufficiali ha risposto il 22% degli enti contattati, con alcune Regioni più virtuose nel rispondere come Trentino Alto Adige (40%), Toscana (36%), Umbria e Veneto (34%), Emilia Romagna e Liguria (33%), Marche (32%), altre assai meno come Lazio (11%), Abruzzo (10%), Campania (9%), Calabria (5%). A Lucca hanno fornito risposte ai questionari proposti dall’associazione solo 57 istituti scolastici. Il quadro dunque è solo parziale ma ne viene fuori uno spaccato preoccupante dello stato degli edifici scolastici in merito a vari parametri. A Lucca e provincia gli istituti che hanno inteso rispondere alle domande hanno nel 95% dei casi affermato di non aver potuto procedere agli adeguamenti sismici per mancanza di fondi. Dal momento dell’approvazione di un progetto finanziato per la ristrutturazione/realizzazione di un edificio scolastico all’avvio dei lavori, oggi occorrono in media due anni, a causa dell’eccessivo numero di passaggi da un ente all’altro. “Occorre intervenire per ridurre drasticamente alcuni di questi passaggi, a partire dalla ricostruzione delle scuole nelle zone colpite dal sisma del Centro Italia che richiedono una accelerazione immediata”. Questi i consigli in estrema sintesi dell’organizzazione. Sul sito ufficiale si possono consultare i vari dossier e rapporti integrali ma solo dopo l’iscrizione.

Vincenzo Brunelli

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.