Ilaria del Carretto, si presenta il catalogo di ‘Lumen’
Più informazioni su
Sarà presentato giovedì (22 novembre), alle 17 in Cappella Guinigi, il volume Lumen. Ilaria del Carretto, edito da PubliEd e dedicato alla produzione fotografica di Nino Migliori, che ha puntato il suo obiettivo sul monumento più visitato e conosciuto di Lucca, il cenotafio di Ilaria del Carretto. Alla presentazione saranno presenti, oltre a Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha sostenuto la pubblicazione, il direttore della Fondazione Ragghianti, Paolo Bolpagni, e lo storico dell’arte Alessandro Romanini.
Un catalogo curato sapientemente da Paolo Bertoncini Sabatini e che viene preceduto da un’ampia ed efficace introduzione uscita dalla penna di Luigi Ficacci, dove immergersi nel mondo di Migliori, tra artificio e realismo, tra ombre e luci. Lumen è infatti il nome di un progetto artistico più ampio, che ha visto il fotografo compiere un percorso tra le bellezze artistiche italiane, tutte interpretate in una prospettiva nuova e affascinante, basata sul chiaroscuro e sul gioco di luci. Anche il celebre Cristo Velato del Sammartino, a Napoli, ha incontrato la macchina fotografica del maestro, così come i fregi antelamici del Duomo di Modena e il Compianto di Niccolò dell’Arca di Santa Maria della Vita a Bologna.
“Cogliere una nuova prospettiva per ‘raccontare’ questi capolavori è cosa per niente semplice, una sfida per la quale erano necessarie l’esperienza e l’abilità di un fotografo capace ed esperto; in grado di suggerire sfumature e prospettive originali ma non manieriste. E così è successo anche per Ilaria, monumento visto, rivisto, commentato e approfondito. Un’icona della statuaria rinascimentale, quella pura del primo Quattrocento, ancora intrisa di eleganze internazionali ma concreta e solida. Ci voleva Nino Migliori per rileggere questa pagina della storia dell’arte sotto una chiave nuova, sotto una luce mai usata prima. E proprio la luce è l’altra protagonista di questo volume. Una luce orchestrata ad arte per delineare nuovi scorci sul cenotafio, sui lineamenti sereni e gentili, sui dettagli studiati, sulle preziose ma delicate decorazioni laterali della struttura. Scelte che raccontano anche elementi già noti, già analizzati, come una storia nuova, secondo un’impostazione che dalla mostra si è tradotta in questo bellissimo catalogo, necessario complemento di un’esposizione emozionante e particolarissima, in grado di dire qualcosa di diverso, originale e genuino”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.