‘La rondine’ di Puccini in mostra: sinergia Italia-Russia foto

Musica, pittura, letteratura, video-art, il tutto in una dinamica sinergia armonicamente coordinata per la città di Lucca da Alexey Morosov, artista visivo e plastico, Nicolai Lilin, scrittore e Federico De Robertis, compositore e musicista. Si aprirà domani (1 dicembre), alle 18,30, a palazzo delle Esposizioni della fondazione Banca del Monte di Lucca, con il vernissage, La rondine: un’operazione artistica che mira a valorizzare le potenzialità espressive dell’opera del maestro lucchese Giacomo Puccini e metterne in evidenza la sua attualità. La mostra, che resterà aperta fino al 6 gennaio, è stata presentata stamani (30 novembre), all’auditorium della Fondazione, dai curatori Alessandro Romanini e GianGuido Grassi, con la presenza di Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte e, in via eccezionale, di Alexey Morosov, uno degli artisti, esperto di cultura plastica greco-romana.

“Il vernissage ha un respiro internazionale e, oltre a rientrare nell’ambito dei Puccini days, conclude ufficialmente il programma di iniziative tenutosi nel corso del 2018 per l’Anno della cultura russa in Italia – ha detto Alessandro Romanini -. Si tratta di un’opera d’arte totale secondo il concetto Wagneriano, che coinvolge tutte le varie discipline. Il progetto è un work in progress, un racconto seriale il cui prologo avrà il suo seguito in altre sedi italiane e estere, unendo la cultura russa con quella italiana attravero l’deale unione tra due opere entrate di diritto nella storia della musica e della letteratura: La rondine di Giacomo Puccini e il Gabbiano di Anton Cechov. Entrambe – continua – partono da un’analisi sul ruolo e sull’identità femminile, che è anche il motore narrativo e fanno riflettere sulla libertà e l’importanza dell’atto creativo e della persona dell’artista nella società. È un’operazione allo stesso tempo filologica e celebrativa nei confronti della Rondine del maestro lucchese, di cui saranno esposti anche alcuni documenti originali e autografi”.
Lo scrittore, Nicolai Lilin, prendendo avvio dal libretto originale scritto da Giuseppe Adami per Puccini, trasferisce l’azione dalle Parigi e Nizza del secondo Impero, alla Norvegia del IX e X secolo e: “Questa scelta ha un valore simbolico perché da qui i normanni partirono alla conquista dell’Europa fornendo un contributo decisivo alla nostra cultura e identità – interviene GianGuido Grassi – I tre atti del nuovo libretto raccontano la metamorfosi del personaggio di Voldamar (Magda), da essere umano a eroe e quindi da eroe a semidio, offrendo spunti per un’indagine sul destino della donna”.
Alexey Morosov ricostruisce una scenografia nordica e indifferente le cui immagini: “Evocano il ricordo dei gulag, dei campi di concentramento sovietici, nel periodo in cui milioni di donne hanno vissuto il loro doloroso percorso di rondini dalla pietà al coraggio – ha detto l’artista-. È un grande onore per me poter esporre questa mostra proprio qui, a Lucca”, conclude.
La musica riscritta da Federico De Robertis accompagnerà il visitatore nella visione di questo percorso.
“Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli artisti – ha detto Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca – Queste iniziative sono molto importanti per la crescita della nostra cultura. Vorrei sottolineare che questo è l’ultimo episodio della cultura russa in Italia. Di fatto poi, si celebrano con questo eccezionale evento, anche i dieci anni del palazzo delle Esposizioni, che ha visto in questo periodo la Fondazione ospitare tanti artisti e migliaia di opere, e ponendosi fra i protagonisti culturali della città.”
La mostra rientra nell’ambito dei Puccini days ed è realizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla fondazione Lucca sviluppo, con la collaborazione della fondazione Giacomo Puccini di Lucca, dell’accademia lucchese Delle arti e delle scienze, della Cava calacata Borghini, di Restauroitalia srl, di stART-open you eyes ed il patrocinio della Regione Toscana, del Consiglio Regionale della Toscana, del Comune di Lucca, dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, del centro studi Il mondo russo, della Fondazione Russkiy Mir, del Consolato onorario russo a Pisa, di Eurasiart, della Camera di Commercio, del teatro del Giglio e dell’istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini.
La mostra, con ingresso libero dal martedi alla domenica, dalle 15,30 alle 19,30, proporrà il 9 e 16 dicembre, dalle 17 alle 19, visite guidate in compagnia degli artisti e dei curatori, gratuite ed aperte a tutti.

Rebecca Del Carlo

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