Venerdì scorso (22 agosto) è stata una data molto importante per la giovane associazione Lucca Opera Festival che da due anni produce reppresentazioni liriche di successo tra Montecarlo e Lucca. Nella casermetta San Colombano, nei locali della Fondazione Puccini, di fronte ad un pubblico che affollava tutti gli spazi del salone sia quelli attigui, interni ed esterni, numerosi talenti amici dell’associazione si sono esibiti cantando le più belle melodie della grande lirica italiana con particolare riguardo a Giacomo Puccini. Presente in sala Simonetta Puccini, nipote del Maestro, che ha salutato il pubblico entusiasta congratulandosi per l’operato di Lucca Opera Festival. Ha aperto la serata la soprano australiana Michelle Buscemi, la sua voce calda e sensuale ha subito conquistato il pubblico on il Valzer di musetta.

Il tenore brasiliano Max Jota si è distinto per lintensità della sua interpretazione dei personaggi pucciniani, seguito dal giovane basso lucchese Roberto Lorenzi che ha iniziato con una struggente Zimarra. Hanno arricchito la serata Ernesto Petti (baritono) e Froriana Longo (mezzosoprano). Star indiscussa della serata è stato il barotono Claudio Sgura, già protagonista in teatri come la Scala e Covent Garden, ha concluso la prima parte con il Te Deum della Tosca con una vocalità di straordinaria potenza e una presenza scenica statuaria. Mattia Campetti, baritono, ha cantato e condotto l’evento coinvolgendo adeguatamente gli spettatori che al termine della serata hanno chiesto e ottenuto il bis. Al pianoforte ad accompagnare i cantanti si è distinto per la sua raffinatezza Jonathan Brandani affiancato dal giovane Aldo Dotto. Sono state esposte le foto di Nicoletta Cerasomma delle passate produzioni. La serata è stata allietata dai migliori vini di Montecarlo, offerti dal Consorzio Viticoltori, dalla tenuta Buonamico, Tori e Wandanna accompagnati dalla premiata focaccia del forno Casali.