Al Lu.C.C.A. Museum inizia un viaggio nella storia del cinema attraverso una mostra innovativa che offre uno sguardo sui backstage dei grandi capolavori del Novecento, immortalati dai più celebri fuoriclasse dell’obiettivo dell’agenzia Magnum: centosedici scatti d’autore saranno protagonisti di Magnum sul set. I grandi fotografi e il cinema, in esposizione dal 2 luglio al 13 novembre. L’offerta culturale del museo di arte contemporanea non si esaurisce qui: è infatti in programma un’estate di notti bianche con spettacoli dal vivo aperti alle varie discipline artistiche e ad un pubblico sempre più vasto.

La collezione fotografica è stata presentata in anteprima questa mattina (1 luglio) dal presidente del Lu.C.C.A. Museum, Angelo Parpinelli, dal curatore della mostra, Maurizio Vanni e dal sindaco Alessandro Tambellini. “Si tratta di una mostra molto accattivante – ha dichiarato Parpinelli – che offre una prospettiva diversa: più che foto di scena sono foto sulla scena. Ognuno può crearsi un percorso proprio, vi sono diversi modi di lettura ed interpretazione. Il visitatore deve cercare di capire il rapporto che il fotografo aveva con l’attore e perché ha deciso di catturare proprio quel momento”.
La mostra, in anteprima nazionale, svela i retroscena e i segreti che si celano dietro ai set dei più incredibili capolavori del cinema internazionale, fra cui Luci della ribalta di Charlie Chaplin, Quando mia moglie è in vacanza di Billy Wilder, Gioventù bruciata di Nicholas Ray, Moby Dick di John Huston, Il processo di Orson Welles, Il pianeta delle scimmie di Franklin Schaffner, Zabriskie point di Michelangelo Antonioni. Le star di Hollywood protagoniste degli scatti sono quindi Charlie Chaplin, Marilyn Monroe, John Wayne, Elizabeth Taylor, Katharine Hepburn, Gregory Peck, Charlton Heston, James Dean, Romi Schneider, Klaus Kinski, Dustin Hoffman, John Malkovich.
“Il museo deve entrare nella vita quotidiana delle persone e nel tessuto culturale del territorio. – ha spiegato Vanni – Questa esposizione racconta una storia nuova, per certi aspetti ingannevole: gli scatti sono stati fatti per manifestare il rapporto personale che il fotografo aveva con l’attore. Ad esempio chi lavorava con Marilyn era innamorato di lei e questo amore lo portava a ricercare l’invisibile dietro al suo personaggio. La realtà diventa vera e profonda con la pseudo-finzione dello scatto, che fa emergere la reale essenza della vita delle persone, che non è esattamente come appare”.
Magnum è stata la prima e la più celebre agenzia fotografica a fare il suo ingresso nell’esclusivo mondo di Hollywood, da quando Robert Capa la fondò, circa settant’anni fa, riscuotendo il consenso e l’adesione di altre grandi firme quali Eugene Smith, Inge Morath, Jean Gaumy, Burt Glinn, Erich Lessing, Dennis Stock, Eve Arnold, Cornell Capa, Henri Cartier-Bresson, Bruce Davidson, Elliott Erwitt, Ernst Haas, Erich Hartmann, Nicolas Tikhomiroff, Bruce Davidson, David Hurn, Peter Marlow e Gueorgui Pinkhassov, tutti in mostra a Lucca.
“La città sente come suo questo spazio museale – ha osservato Tambellini – che ha un grande merito: aver introdotto un elemento di novità assoluta nella vita culturale della comunità. Un’attività fondamentale svolta da uno dei musei che è in testa alle classifiche locali quanto a presenza e che a livello organizzativo rappresenta un esempio virtuoso. Questa mostra vuole celebrare la Magnum e Robert Capa, fondatore dell’agenzia e iniziatore della fotografia di reportage, che non era mai stato prima a Lucca”.
La mostra sarà inaugurata questo pomeriggio (1 luglio) alle 17,30 e sarà fruibile al pubblico a partire da domani, secondo l’orario 10-19 dal martedì alla domenica. Il costo del biglietto è di 9 euro, 7 euro per il ridotto. L’iniziativa è organizzata dal Lucca Museum in collaborazione con Mviva e prodotta da Magnum Photos e Versicherungkammer Kulturstiftung. Gode del patrocinio di Regione Toscana, Comune di Lucca, Opera delle Mura, Camera di Commercio di Lucca, Confindustria Toscana Nord, Confcommercio Province di Lucca e Massa Carrara, Confesercenti Toscana Nord, Confartigianato Imprese Lucca, e con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Gesam Gas Luce.
A margine della presentazione dell’esposizione, il presidente e il curatore del museo hanno annunciato in anteprima il lancio di un progetto innovativo, volto a stimolare un coinvolgimento costante della città nella vita nel museo e rilanciare l’offerta culturale nelle sere d’estate. Dal 18 luglio a fine settembre, ogni martedì sera sarà organizzata una notte bianca con visite guidate interdisciplinari, dove si incontreranno e comunicheranno fra loro discipline artistiche diverse, fra cui la danza, la musica, la parola. “Una spettacolarizzazione – ha detto Vanni – che serve per dimostrare che tutti possono divertirsi e trascorrere delle piacevoli serate al museo. Lucca si presta perfettamente a questo tipo di iniziative che consentono di creare un valore economico con la cultura, senza che vi sia alcuna mercificazione. Il nostro intento è quello di intercettare, conoscere, aggregare ed infine fidelizzare un pubblico vasto, con esigenze diverse: è la sola possibilità per narrare il nostro territorio”.
Un’ulteriore spinta in direzione della città e della promozione culturale, dunque, da parte di un soggetto che negli ultimi sette anni è riuscito ad organizzare 23 mostre artistiche di cui 7 fotografiche, 24 eventi artistico-culturali, 500 eventi eventi collaterali e 6 collaborazioni internazionali, riscuotendo il consenso di circa 9mila visitatori fidelizzati.