Aperte le Stanze del sogno del teatro del Carretto foto

Un percorso emozionale che si snoda in tutta la sua realtà tra le magli di oltre 30 anni di teatro, conducendo i visitatori attraverso una sorta di catarsi (all’inizio) che poi apre la maniglia allo splendore. Sono tutto questo, e certamente molto altro ancora, Le stanze del sogno, l’esposizione curata dalla compagnia del Teatro del Carretto ed allestita nella casermetta San Martino, sulle Mura di Lucca, inaugurata oggi (29 settembre).

Il punto di riferimento italiano per il teatro dell’innovazione ha voluto restituire all’immaginario collettivo frammenti di scene che conservano un’aura fascinosa che sa d’eterno ed elargiscono sensazioni nuove: certo, ognuno le declina a suo modo, ma uscendo il sentore comune è che si abbia a che fare con qualcosa di mai visto prima a Lucca. E probabilmente nemmeno in Italia. “E’ la stessa cosa che penso io – commenta la curatrice, Maria Grazia Cipriani, regista teatrale e cofondatrice della compagnia – e me lo fanno notare in molti. Personalmente lo prendo come un grande complimento: le rappresentazioni teatrali che mi hanno colpita di più le conto sulle dita di una mano ed erano tutte all’estero”.
Entrando, appare immediatamente evidente come l’aspetto della casermetta sia stato rivoluzionato: in meglio, s’intende. Il percorso è fatto di passaggi stretti realizzati col legno, che si affacciano su un repertorio a tratti commovente: costumi, attori artificiali, voci e suoni che calano lo spettatore in una dimensione onirica. Tante le Stanze dedicate a Shakespeare, a cui poi si sostituisce Collodi, nella Stanza di Pinocchio, dove si anima il Paese dei Balocchi: il sogno più atteso dai bambini, il ricordo più struggente degli adulti. Poi sarà la volta dell’Iliade, dove un campo di battaglia ricostruito e installazioni a grandezza naturale, come cavalli in movimento che si impennano e tornano poi a rilassarsi, faranno emergere tutta l’umana tragicità dell’opera.
Alcuni video mostreranno inoltre estratti di spettacoli, dettagli sui costumi di scena e sugli attori che hanno reso unica la ricerca artistica e creativa del Teatro Del Carretto.
“La prima sensazione che ho provato allestendo questa mostra – commenta ancora Cipriani – è stata la nostalgia. Questo è un viaggio iniziato nel 1983 e qui ne proponiamo qualche frammento, anche perché molti bellissimi materiali ci sono stati rubati. Abbiamo sempre pensato che maschere, scene e costumi fossero come creature vive: per questo è stato mai distrutto nulla. Questo è stato un lavoro di amore e talento, lo stesso che abbiamo messo in tutte le nostre rappresentazioni, portate in scena adattandole allo spirito contemporaneo, ma senza mai tradire l’autore. Le creature che amo di più? La prima e l’ultima, cioè la Piccola Biancaneve e Sogno di una notte di mezza estate, perché rappresentano quello che ero e dove sono arrivata. Ho sempre pensato che il teatro sia composto da un’insieme di elementi che concorrono alla drammaturgia: le proporzioni, il sonoro, i costumi, possono creare sensazioni commoventi. Lo abbiamo percepito specialmente quando ci siamo esibiti all’estero: portammo un’Iliade in Russia e alla fine il pubblico piangeva, anche se magari non aveva compreso tutto. Questo perché il teatro parla una lingua universale, quella delle emozioni, che trova sempre la strada per superare le barriere”. Un teatro che, come l’esposizione alla casermetta di San Martino, ti circonda letteralmente il cuore, incastonando una gemma di rara bellezza ed attrattività nel cuore di Lucca.
La mostra, allestita nella casermetta San Martino, sopra via Buiamonti, in zona Porta Santa Maria, resterà aperta dal 29 settembre al 12 novembre, tutti i giorni, con orario continuato dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17,30. L’esposizione, inoltre, sarà visitabile sempre nella Casermetta San Martino dal 15 dicembre all’8 gennaio, tutti i giorni, dalle 10 alle 14 e sabato e festivi, dalle 10 alle 17. La mostra resterà chiusa nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Sarà possibile visitare la mostra anche a partire dal 15 marzo 2017, fino ai primi mesi di novembre 2017. (Ingresso 7 euro intero, 5 ridotto).
La compagnia del teatro del Carretto Nato a Lucca grazie all’incontro tra la drammaturga e regista Maria Grazia Cipriani e lo scenografo Graziano Gregori, il Teatro Del Carretto porta avanti la sua attività di ricerca e innovazione da più di trent’anni. Il percorso avviato negli anni Ottanta ha da sempre avuto come vocazione la fusione tra il “meraviglioso” e realtà.
Tanti i premi e i riconoscimenti ottenuti: dal premio Ubu per la ricerca drammaturgica e visiva al premio Aldo Trionfo, al premio Hystrio, al premio Eti per le scenografie di Pinocchio. Preziosi gli attestati entusiasti arrivati da grandi maestri della cultura nazionale e internazionale, quali Lele Luzzati, Vittorio Gassman, Edoardo Sanguineti e Jeann-Pierre Vincent.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.teatrodelcarretto.it, la pagina Facebook Teatro del Carretto o contattare la compagnia al 3279041086, info@teatrodelcarretto.it.

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