Lucca Art Fair, bilancio in positivo. E si pensa alla prossima edizione

Si è conclusa questa mattina (8 maggio) Lucca Art Fair, la fiera d’arte contemporanea che per quattro giorni è andata in scena al Polo Fiere di Lucca. Ideata e diretta da Paolo Batoni, presidente dell’associazione culturale Blob Art, la fiera con questa seconda edizione ha coinvolto più di cinquanta tra gallerie e realtà del contemporaneo e circa trecento artisti. Un pubblico, quello giunto in fiera, composto da esponenti di un collezionismo sia giovane che consolidato, da addetti ai lavori e da tanti appassionati che hanno contribuito a trasformare l’evento in una vivace piattaforma di dialogo e di aggiornamento sul sistema dell’arte contemporanea in Italia.

Tra le novità targate 2017 gli eventi collaterali che hanno coinvolto anche il centro storico lucchese, gli incontri con i collezionisti, i laboratori per bambini e la nuovissima area dedicata agli spazi no profit dell’Overcoming Projects, a cura di Lorenzo Bruni. Sono state invece una conferma rispetto allo scorso anno le visite guidate agli stand e le tavole rotonde che hanno puntato i riflettori sui temi della didattica nelle istituzioni museali e sulla libertà e sostenibilità degli spazi no profit. Inoltre per la prima volta si è svolto il premio Lucca Art Fair per sostenere i giovani artisti under 35 presentati dalle gallerie in fiera: la vincitrice è stata la fotografa Anna Di Prospero della Mlb Gallery di Ferrara con l’opera Self Portrait with my sister.
“Con questa edizione – spiega Batoni – portiamo avanti l’obiettivo alla base della fiera: quello di riconnettere il sistema dell’arte del Centro Italia e riposizionare la Toscana come regione d’eccellenza nell’ambito del contemporaneo. Quest’edizione è una conferma, una tappa di consolidamento. I quattro giorni di fiera hanno generato un ottimo volume di affari e un dato che mi rende particolarmente ottimista consiste nel fatto che le gallerie provenienti dalla zona centrale dell’Italia sono aumentate del 30 per cento. Lucca Art Fair dunque è un progetto che sempre più si sta radicando sul territorio. Hanno partecipato anche gallerie straniere, provenienti dalla Germania, dalla Serbia e dagli Usa e il livello qualitativo – conclude – è molto più alto rispetto allo scorso anno”. E già si pensa al 2018 per la terza edizione con progettualità ancora più ambiziose.

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