Impatiens, il fiore del tempo che non basta mai foto

Più informazioni su

Il dottor Bach, uomo dotato di straordinaria sensibilità e saggezza, nel suo lavoro di medico si era convinto che la malattia non si esaurisse solo nella sua componente organica, ma che essa fosse preceduta da una sofferenza profonda ancor prima di manifestarsi come malattia fisica. Aveva una capacità di comprensione infinita della sofferenza umana, e voleva trovare una terapia dolce, che accarezzasse l’anima e che restituisse la gioia di vivere.

Tutto ciò lo trovò nei petali di alcuni fiori e ne selezionò 38, uno per ogni stato d’animo negativo, affinché esso diventasse il suo opposto, grazie all’incredibile proprietà dei rimedi trovati, che finalmente non combattevano il sintomo, ma aiutavano a superare i conflitti profondi, al fine di ritrovare un’armonia fra tutte le parti del sé.
Il primo fiore che scoprì fu appunto impatiens, il fiore della pianta impatiens glandulifera, originaria dell’Himalaya che cresce nei pressi dei fiumi, delle sponde dei canali e sui terreni umidi e infossati. Il suo sviluppo è veloce e impetuoso: la pianta assorbe con avidità l’acqua dal terreno, espelle attraverso le foglie quella in eccesso e per tutto il periodo di fioritura (tra luglio e settembre) cresce rapidamente producendo semi, germogli e fiori allo stesso tempo. Una sua caratteristica peculiare è che il frutto, appena raggiunta la maturità, si apre all’improvviso e scaglia i semi a distanza come fossero proiettili quando viene toccato. Come suggerisce il nome, è il rimedio per l’impazienza e per la frustrazione e l’irritabilità causate dall’impazienza.
A chiunque può capitare di sperimentare questa sensazione che al giorno d’oggi è abbastanza comune, fare tutto di fretta e non avere pazienza. Corriamo tra un impegno e un altro con la sensazione che il tempo a disposizione non sia mai abbastanza. Siamo così abituati ad andare di fretta che non ce ne accorgiamo più. Presi da un ritmo incalzante, trascuriamo alcune volte ciò che davvero importa nella vita, fino a dimenticare la nostra vera natura, la nostra anima, i nostri sogni, la gioia di vivere, lo stupore e la meraviglia. Tuttavia esistono anche i veri e propri “tipi Impatiens”, che vivono la propria vita in fretta e odiano essere rallentati dalle persone più metodiche. Immaginare un individuo con caratteristiche di Impatiens è semplice, il suo motto è tutto e subito, adesso senza un momento di attesa . E’ sempre di corsa per non arrivare in ritardo. Sono persone agitate per natura , tese ed irritabili, sempre sedute sull’orlo della sedia per essere pronta a partire per non perdere tempo. Essere impazienti quando si è in fila, completare le frasi degli altri, intervenire quando qualcuno è più lento di noi nel portare a termine un compito, sono alcune caratteristiche della personalità Impatiens. Il rimedio ci aiuta ad essere meno frettolose e più rilassate e pazienti con gli altri ed il dottor Bach l’aveva introdotto anche fra i 5 rimedi del tradizionale rimedio di soccorso , adatto ad ogni situazione di emergenza e traumi, proprio per la sua capacità di infondere calma. Altre occasioni in cui tale fiore può essere utile, a parte le persone costituzionalmente impazienti, sono i momenti transitori di ansia, fretta e frenesia, che quasi tolgono il respiro.
Nonostante i fiori di questo tipo di pianta vadano dal color bianco al color porpora, il dottor Bach utilizzò specificatamente quello di color malva per la prima volta nel 1930, con il metodo del sole, ed ecco le sue parole per descrivere questo rimedio: “Per coloro che sono veloci sia nel pensiero che nell’azione e desiderano che ogni cosa sia fatta senza esitazione nè ritardo. Quando sono malati sono ansiosi di ristabilirsi al più presto. Per costoro è molto difficile essere pazienti con chi è lento perchè ritengono che ciò non sia giusto e sia inoltre una perdita di tempo. Quindi tentano in ogni modo di vivacizzare le persone pigre. Spesso preferiscono pensare e lavorare in solitudine per poter fare le cose secondo i loro ritmi”. Impatiens ci invita dunque a sviluppare la virtù della pazienza, ossia la capacità di rallentare il proprio ritmo interno per armonizzarsi a quello degli altri, degli eventi e della natura; la sua assunzione ci aiuta quindi ad essere meno frettolosi e più rilassati e pazienti con gli altri anche se più lenti di noi.
Le informazioni proposte in questo articolo non sostituiscono in nessun caso il parere di un medico o di uno psicologo. Servono solo a dare indicazioni da un punto di vista floriterapico per mantenere o ritrovare uno stato di benessere. 

Tamara Del Fava
consulente dei fiori di Bach

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.