La vita di don Milani al Giglio con 'Vangelo secondo Lorenzo'
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Vangelo secondo Lorenzo, in scena al teatro del Giglio martedì (27 marzo) alle 21, ripercorre la storia del maestro di Barbiana seguendo le due stagioni della sua breve vita (Vita da cappellano e Vita da priore) che segnano i confini territoriali dove iniziò e concluse il suo apostolato sacerdotale: Calenzano prima, lo sperduto paesino del Mugello poi. Vangelo secondo Lorenzo, diretto da Leo Muscato (coproduzione da Elsinor centro di produzione teatrale, Arca Azzurra Teatro e teatro Metastasio di Prato per la Fondazione istituto dramma popolare di San Miniato) narra le vicende del priore e di quanti gli furono accanto, ripercorrendo le fondamentali tappe di snodo di quella preziosa e rivoluzionaria vicenda umana, sociale e spirituale.
Appena ordinato sacerdote, don Lorenzo viene destinato alla parrocchia di San Donato di Calenzano, in qualità di aiuto parroco; Calenzano era allora, a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo passato, un distretto tessile alle porte di Firenze ribollente di tensioni sociali, latenti o manifeste. Qui don Lorenzo avviò una Scuola Popolare per giovani operai e contadini, convinto che non si potesse portare la parola di Cristo a chi non era in grado neanche di leggere e scrivere. La sua missione diventò quella di alfabetizzare il popolo di fedeli che Dio gli aveva dato in carico; fornire loro, prima d’ogni altra cosa, l’istruzione civile e la coscienza dei propri diritti.