Hiv, centinaia di abbracci contro i pregiudizi

Centinaia di abbracci, per dire basta al pregiudizio nei confronti dell’hiv. E’ stata senza dubbio un successo l’iniziativa Gesti quotidiani: abbracciami, che sabato pomeriggio scorso (21 ottobre) ha animato il centro storico di Lucca. In via Fillungo, all’altezza della chiesa di San Cristoforo, si sono regalati abbracci ai passanti: per ricordare a tutti che l’hiv ancora esiste, ma non si trasmette con alcuno dei gesti quotidiani, che tutti quanti compiamo ogni giorno.

La manifestazione era promossa dal Comune di Lucca e dalla Provincia, assieme alle associazioni Anlaids, LuccAut, Croce rossa italiana di Lucca, Ceis e Società italiana per la promozione della salute. Tra gli altri, sono passati per un abbraccio anche il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia Luca Menesini. “La risposta dei lucchesi al nostro invito è stata meravigliosamente affettuosa – sottolinea Daniele Bianucci, uno degli organizzatori in qualità di consigliere comunale e di referente del sindaco di Lucca in tema di diritti –. Tanti nostri concittadini si sono voluti fermare, per accettare l’abbraccio dei nostri volontari. Le associazioni che operano in tema di hiv ci raccontano che, spesso, è ancora forte il pregiudizio nei confronti di chi ha contratto il virus: e questa è una problematica che tutti insieme dobbiamo affrontare, con impegno e lucidità. Col nostro piccolo gesto, speriamo intanto di aver contribuito a parlare di hiv, soprattutto tra i più giovani. Perché negli ultimi anni sembra essere calato il silenzio su questa malattia. E contiamo anche di aver dimostrato, con un abbraccio, che la solidarietà e l’accoglienza sono più forti del pregiudizio”. “L’ottimo risultato dell’iniziativa ci riempie di entusiasmo, e ci sprona ad andare avanti sulla strada che assieme alle associazioni abbiamo imboccato – spiega il consigliere provinciale alle politiche giovanili, Renato Bonturi –. Troppo spesso, di hiv, si parla poco e male, soprattutto tra i giovani. Proprio per questo,nelle prossime settimane proseguiremo con altre iniziative di sensibilizzazione, che continueranno a coinvolgere la cittadinanza. Perché, come abbiamo provato a spiegare con l’appuntamento di sabato, infondo l’hiv è come il pregiudizio: tutti e due possono essere sconfitti, con la conoscenza e la sensibilizzazione”.

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