Esercenti in marcia contro l’aumento Cosap – Foto foto

Torna a salire la tensione tra gli esercenti lucchesi del centro storico sugli aumenti della Cosap, la tassa sul suolo pubblico che l’amministrazione comunale ha aumentato fino al 120% nelle zone più centrali del cuore cittadino. Stamani (6 dicembre) una delegazione di commercianti ha ’marciato’ da Palazzo Sani, sede di Confcommercio, fino a Palazzo Orsetti, in via Santa Giustina dove poi ha avuto un nuovo incontro con l’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti.

Gli esercenti avevano richiesto un rinvio degli aumenti o, in alternativa, di spalmare i rincari su più anni ma la giunta ha tirato dritto, approvando lo schema delle nuove tariffe che entreranno in vigore a partire dal prossimo 1 gennaio. La delegazione composta da una trentina di commercianti (c’era anche Samuele Cosentino che però, in quanto consigliere comunale, per opportunità non ha partecipato all’incontro in sala degli Specchi) ha incontrato il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore allo sviluppo economico Valentina Mercanti avanzando una serie di proposte a favore delle attività, che hanno sede in centro storico e che, appunto, a partire dal primo gennaio del 2018 saranno soggette all’aumento della tassa per l’utilizzo del suolo pubblico.
In particolare, come hanno spiegato Sandra Bianchi (presidente Fipe Confcommecio), Giovanni Martini e Andrea Cordoni (vice presidenti) e Benedetto Stefani (Fipe ristoratori), è stato chiesto all’amministrazione di valutare alcune proposte. I commercianti hanno ribadito al sindaco e all’assessore ancora una volta “la netta contrarietà per il metodo inusuale e unilaterale scelto dall’amministrazione comunale per aumentare le tariffe Cosap. Una vicenda, questa, che ha visto baristi e ristoratori convocati e informati soltanto a decisione presa, senza dunque alcuna possibilità di concertazione – spiegano i rappresentanti degli esercenti -. Fipe baristi e Fipe ristoratori dunque tengono a rimarcare una volta di più – rispondendo così anche a chi ha accusato nelle scorse settimane i due sindacati di poca incisività nella protesta – che ogni azione contro i rincari della Cosap fosse di fatto inutile, essendo ormai stati ratificati dall’amministrazione comunale. L’azione sindacale di Fipe però non si è esaurita e nelle settimane successive si sono svolti incontri per predisporre una serie di controproposte da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale, in modo così da alleviare i pesanti disagi che gli aumenti della Cosap comporteranno per le casse degli imprenditori del centro storico coinvolti”.
La proposta principale è quella dello spegnimento dei varchi elettronici a carattere sperimentale dalle 18 di sera in poi ma i commercianti hanno chiesto anche la possibilità di realizzare piccoli giardini all’esterno dei locali anche in inverno, con costi inferiori per gli ombrelloni e maggiori per i dehors. Al Comune sono state richieste anche la possibilità di ampliare il suolo pubblico per eventi particolari, come compleanni ad esempio, organizzati o ospitati da ogni singola attività con una semplice comunicazione per 12 volte l’anno; lo snellimento della pratica di concessione del suolo pubblico, con riduzione dei suoi costi; la possibilità di ridurre il costo dei permessi di accesso al centro storico per chi deve entrare in città per motivi lavorativi, come ad esempio elettricisti e idraulici; la garanzia che gli eventi realizzati in città vedano un impegno da parte dell’amministrazione a reperire sponsor per coprire le spese di realizzazione, laddove gli organizzatori non riescano a provvedere autonomamente e la realizzazione di cartine della città e di una App per i visitatori. Ma non è finita qui. I rappresentanti degli esercenti hanno chiesto anche di “velocizzazione dei lavori per l’individuazione di nuovi parcheggi a pagamento (ex Manifattura ed ex Lorenzini in particolare). Su questo punto Fipe ribadisce con fermezza che i lavori dei nuovi parcheggi non dovranno comportare la perdita di alcun posto a stallo blu attualmente esistente. Il centro storico non può permettersi la perdita di neppure un solo stallo blu”.
La delegazione presente questa mattina a Palazzo Orsetti ha chiesto e chiede all’amministrazione comunale tempi rapidi per una risposta nel merito di queste proposte, “vista la loro impellente urgenza. Fipe baristi e Fipe ristoratori Confcommercio auspicano con forza – si legge in una nota – che il metodo inusuale scelto dal Comune per aumentare le tariffe Cosap sia un errore che non verrà ripetuto in futuro. In tutti questi anni il metodo portato avanti dall’intera struttura di Confcommercio Lucca è stato sempre improntato al dialogo, al confronto e alla collaborazione. L’auspicio pertanto è che questo metodo venga ripristinato al più presto anche da parte dell’amministrazione comunale, essendo la strada preferita da Confcommercio che, in caso contrario, si vedrà anch’essa costretta a cambiare i propri metodi”.
Il sindaco e l’assessore Mercanti, nel ribadire che la scelta di aumentare il costo del suolo pubblico è stata assunta dall’amministrazione “per cercare di mantenere un equilibrio di insieme e senza alcuna intenzione punitiva nei confronti della categoria”, si sono detti disponibili a valutare le proposte presentate e, una volta effettuate le opportune valutazioni e verifiche, l’amministrazione tornerà a incontrare i rappresentanti di Fipe Confcommercio.

Le foto di D. Bertuccelli

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