Insegnanti senza laurea, regna ancora l’incertezza

Versa ancora in fase interlocutoria – strettamente legata ai suoi risvolti giudiziari – la vicenda che coinvolge gli insegnanti in possesso del solo diploma magistrale, estromessi (a differenza dei laureati, ndr) – con una sentenza del Consiglio di Stato – dalle graduatorie ad esaurimento (Gae). A confermarlo, oggi (12 gennaio),  è il provveditore agli studi di Lucca e Massa Carrara Donatella Buonriposi. Un limbo vissuto da molti – in provincia di Lucca gli insegnanti coinvolti sono 477 nella scuola dell’infanzia più 12 di sostegno e 545 nella scuola primaria con 28 di sostegno – che, a seconda dei prossimi esiti, potrebbe anche portare il provveditorato a non far concludere l’anno di prova già in corso per i docenti interessati.

“Per il momento non ci sono novità – commenta Buonriposi- perché rimaniamo tutti in attesa del parere che verrà espresso dall’avvocatura dello Stato. La sentenza del Consiglio di Stato, materia del contendere, sarà soggetta ad una lettura specifica. Certo, rimane un margine di incertezza – conferma – relativo a chi è già entrato in prova: se quanto stabilito dalla giustizia amministrativa dovesse essere confermato, ci troveremmo costretti ad interrompere l’anno in corso”.
Tutti restano con il fiato sospeso, dunque, in attesa di indicazioni più specifiche da Roma: la questione, del resto, è destinata ad avere riflessi anche sull’anno scolastico 2018 – 19, oltre che sul presente.

Paolo Lazzari

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