Sanità, Tambellini incontra i medici lucchesi

Quali sono le maggiori criticità della sanità lucchese? Per rispondere a questa domanda oggi (8 febbraio) il sindaco Alessandro Tambellini, assieme al consigliere Cristina Petretti, ha voluto incontrare i medici lucchesi nella sede dell’ordine dei medici in via Guinigi. A fare gli onori di casa è stato il presidente Umberto Quiriconi, affiancato dai consiglieri dell’ente, da alcuni direttori di dipartimenti, direttori di unità operative dell’ospedale san Luca e  da giovani medici impegnati soprattutto nella continuità assistenziale. Un confronto aperto, quello di oggi, dove sono state evidenziate diverse problematiche, ormai note all’opinione pubblica. Tra queste, quelle riguardanti l’ospedale con la scarsità dei posti letti rispetto a quanto previsto dalla legge, e le difficoltà sempre più palesi dell’attuazione del modello assistenziale per intensità di cura. Il san Luca, che era nato come ospedale innovativo anche per le tecnologie utilizzate, oggi di fatto – secondo o medici – “rischia di perdere questo suo ruolo perché non vengono acquistate nuove strumentazioni”.

Si è parlato poi del territorio, con i problemi che riguardano l’insufficiente organizzazione per l’assistenza sanitaria ai malati, soprattutto ai dimessi dall’ospedale, dovuta anche alla scarsità di risorse professionali, in particolar modo infermieristiche. Un altro punto che ha fatto riflettere è la difficoltà, sempre più evidente, dell’inserimento dei giovani medici sia nella medicina generale che nella specialistica, dovuta anche al numero chiuso delle scuole di specializzazioni. Non poteva mancare una riflessione sulla sicurezza della guardia medica (visti anche i recenti fatti di cronaca, con una giovane dottoressa aggredita in un campo nomadi nell’adempimento del suo dovere). Da qui la richiesta che i medici non siano lasciati soli sia nelle sedi di guardia medica, sia nelle visite sul territorio. Il sindaco, dopo aver annunciato che sono stati identificati due poli socio sanitari a livello territoriale, uno a Pontetetto e uno a Sant’Anna, che dovrebbero affiancarsi a Campo di Marte come sedi di riferimento per l’assistenza sanitaria territoriale, ha chiesto ai medici di poter programmare altri incontri per affrontare in maniera più specifica le diverse problematiche emerse nel corso del confronto, individuando così insieme possibili soluzioni e strategie.

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