Lucca Comics, Vietina direttore per un soffio: svelati i candidati concorrenti

“Una procedura resa pubblica soltanto parzialmente, per salvaguardare la privacy dei partecipanti”: è il modo in cui Francesco Caredio – presidente di Lucca Crea – giustifica, in commissione controllo e garanzia, i passaggi che hanno portato alla ‘nuova’ nomina di Emanuele Vietina, nelle vesti di direttore generale di Lucca Crea. Insieme a Caredio, per rispondere ai quesiti espressi dalla commissione, ci sono anche i membri del cda Fabiola Biondi e Marco Terigi, oltre all’assessore Francesco Raspini.

Ed è proprio sulla “mancanza di trasparenza” e sulle “infomazioni eccessivamente scarne” che fanno perno le osservazioni di Remo Santini, capogruppo di SìAmo Lucca: “Sul sito di Lucca Crea – afferma – è mancata una comunicazione puntuale di tutti i vari passaggi. Si tratta di un bando di gara pubblico, per cui vorremmo che ci spiegaste i motivi di questa scelta”.
Caredio replica ricordando che “si è trattato di una selezione per elevata professionalità ed è stato ritenuto prevalente rispettare la privacy dei candidati rispetto alla trasparenza che si usa in questi casi. Ne abbiamo discusso a lungo, avvalendoci anche di un parere legale. Tutti quelli che avevano un interesse legittimo potevano comunque richiedere informazioni”.
Era lo scorso luglio quando si perfezionarono le dimissioni del direttore esecutivo di Lucca Crea Emanuele Vietina, per accettare un’altra proposta di lavoro: il suo impegno terminò ufficialmente a
metà agosto. A dicembre, quando è stato emesso il bando, Vietina ha presentato la sua candidatura: alla fine è riuscito a spuntarla per mezzo punto, classificandosi primo con un punteggio di 90,5.
Eppure Lucca Crea aveva fatto di tutto per far cambiare idea a Vietina: “Ad agosto – spiegano i vertici della società – il Cda si è fatto parte diligente per sopperire alla mancanza di un direttore esecutivo. Avevamo chiesto a Vietina di ripensarci ed avevamo ipotizzato di dargli un superminimo come riconoscimento economico, ma il Comune ci disse di no”. Vietina diventò condirettore dal 1 gennaio 2016, per poi passare alla figura di direttore esecutivo dal 2017. Con il precedente contratto era inquadrato come primo livello quadro, per uno stipendio lordo pari a 68mila euro prima: oggi – con la nomina a dirigente generale – il costo annuo per Lucca Crea sale a 90mila euro.
Ancora più nello specifico, Vietina incasserà uno stipendio di 3900 euro lordi per 14 mensilità. Il bando pubblicato online l’11 dicembre scorso è stato fatto in collaborazione con una società esterna (la Praxi, ndr). Le richieste di candidatura – emerge in commissione – sono state espresse online e vagliate da una Commissione giudicante di 5 membri (uno era Caredio, ma tra i nomi spunta anche quello dell’ingegner Pierallini di Tagetik, ndr), nominata dal cda di Lucca Crea. Preliminarmente la commissione ha valutato che non sussistessero le incompatibilità di legge: un controllo di rito, che non ha presentato problematiche per Vietina.
Santini, semmai, chiede se il fatto di avere già lavorato – fino a pochi mesi prima – per lo stesso ente, non fosse un motivo di inopportunità, più che di incompatibilità. “Per la legge – risponde Caredio – non si sono posti problemi”.
Poi viene svelata l’intera procedura, sconosciuta – ricorda Raspini – anche al Comune di Lucca. Sono stati in 94 a presentare domanda online: di queste, solo 63 sono risultate accettabili e complete di tutti gli allegati. A questo punto l’azienda selezionatrice ha emesso i punteggi in base al curriculum: da lì ecco l’ulteriore scrematura, con in candidati che sono diventati 14 e poi il colloquio finale,
all’esito del quale sono emersi 4 nomi, portati ad una sorta di “ballottaggio” allargato. “Uno di essi, il candidato Fabrizio Savonaro – commenta Caredio – ha preferito non presentarsi. Quindi sono rimasti Matteo Stefanelli (62 punti prima del colloquio), Emanuele Vietina (61,5 punti) e Stefano Calcagni (57 punti). A tutti i candidati venivano richiesti, tra le altre cose, esperienza di gestione, di come si costruisce un bilancio ed ampia conoscenza della lingua inglese.
Il colloquio, poi, ha ribaltato la classifica: Vietina ha totalizzato 29 punti, mentre Stefanelli 28, per un risultato finale di 90,5 a 90.
E, anche se il presidente di Lucca Crea non vuole parlare di unanimità, ma di “valutazione che emerge dalla votazione complessiva”, risulta chiaro che i 5 membri – ognuno dei quali aveva a disposizione 6 punti da concedere – abbiano nel complesso preferito collettivamente, anche se di pochissimo, la figura di Vietina.
Decisivi, in questo senso, gli elementi motivazionali, l’esperienza e, nondimeno, la volontà di seguire i lavori da Lucca, come residente.
Santini però parla di voci di corridoio che “raccontano che non ci sarebbe stata l’unanimità”. A questo punto risponde Raspini: “Vorrei sapere se queste voci sono fondate – afferma – perché mi preoccuperei. Mi chiedo se non siano chiacchere da bar: in fondo nemmeno il Comune era a conoscenza di tutta la procedura, quindi non capisco da dove possano emergere queste indiscrezioni. Ad ogni modo – puntualizza l’assessore per replicare ad una precisa richiesta – il fatto che Vietina abbia lasciato a metà agosto scorso non ha creato problemi ad una manifestazione che, a quel punto, è già ampiamente confezionata”.
Vietina non ha ancora firmato il contratto che lo legherà nuovamente a Lucca Comics and Games: il 1 marzo si riunirà il cda per deliberare la sua nomina ed il nuovo direttore generale ha già fatto sapere, informalmente, che inizierà a lavorare dal 15 di marzo. Ad ogni modo, la firma deve comunque arrivare entro il 1 aprile, termine spirato il quale la nomina decadrebbe. Il nuovo contratto, della durata di 3 anni, prorogabile di altri 2, si aprirà con un periodo di prova di 6 mesi.

Paolo Lazzari

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.