Uroginecologia, a Lucca il convegno nazionale

Dal 24 al 26 maggio si svolgerà a Lucca il congresso nazionale dell’associazione italiana di uroginecologia al Real Collegio il cui presidente nazionale è il primario del San Luca Gianluca Bracco. 
“È per me una grande soddisfazione – dice Bracco presentando l’evento – aver avuto questo riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e per aver riportato l’ostetricia e la ginecologia lucchese ai massimi livelli, e voglio ringraziare il Comune di Lucca che ha accolto e sostenuto in questi mesi la mia proposta di tenere il congresso in questa splendida città. Lo scorso congresso a Napoli abbiamo avuto 1300 presenze e credo quindi che tutta la città potrà giovare di questo importante evento e far vedere le sue meraviglie”.

“Abbiamo contato molto sulla completezza del programma scientifico – prosegue – con dei topics attuali e stimolanti che rendano il congresso interessante e coinvolgente per tutte le discipline che ruotano all’interno dell’Aiug e all’insegna della multidisciplinarietà”.
“La prima giornata – spiega Bracco –  sarà dedicata all’approfondimento formativo dell’ostetrica nella prevenzione e cura dei disturbi del pavimento pelvico. L’evento nasce da una collaborazione ormai rodata tra Aiug e Federazione nazionale collegi delle ostetriche, ed ha l’obiettivo di trasferire le conoscenze più attuali sulla prevenzione e gestione delle disfunzioni del pavimento pelvico e sulle potenzialità terapeutiche della rieducazione perineale all’interno delle Uoc di ostetricia e ginecologia.
Numerosi e attuali saranno i temi trattati. Dal dolore pelvico cronico, sempre più patologia prepotentemente emergente con le vesti di vera disabilità sociale, alla terapia della incontinenza urinaria e fecale, alle problematiche irrisolte nella cura del prolasso genitale. Con coraggio saranno affrontate le criticità legate alla terapia di questa patologia a seguito degli esiti e risvolti dell’era protesica e con speranza si guarderà al futuro prossimo e alle aspettative connesse ad altre offerte terapeutiche e innovative proposte. Abbiamo riservato maggiori opportunità per la libera discussione poiché crediamo che se il relatore di turno ha il compito di stimolare l’auditorio, la platea ha il dovere di intervenire per provocare una discussione che vada oltre gli schemi tradizionali della relazione frontale. Durante l’ultima giornata si terrà un convegno aperto al pubblico (in collaborazione con Coldiretti ed altre associazioni nazionali e dell’ambito provinciale) che tratterà di problemi legati alla salute della donna, di come questi vengono trattati sul territorio e dei metodi di prevenzione attraverso un corretto stile di vita”.

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