Turni dei vigili, ‘rivoluzione’ in tre fasi

Si è svolto questa mattina (17 maggio) un incontro fra i rappresentanti di Comune e sindacati per la trattativa della vertenza relativa alla rimodulazione dell’orario degli agenti della polizia municipale, che l’amministrazione vuole portare da un’articolazione basata su cinque giorni lavorativi e due di riposo a una di sei giorni lavorativi e uno di riposo.
Nella riunione l’amministrazione, con l’assessore Francesco Raspini, ha messo sul tavolo una serie di proposte integrative, migliorative e compensative per giungere a un accordo soddisfacente per entrambe le parti. In particolare per venire incontro al disagio dei lavoratori anche in considerazione del cambio di abitudini che si ripercuote anche nell’ambito familiare, si è proposta l’adozione progressiva del nuovo sistema su tre anni partendo dal prossimo. Nel 2019 gli agenti avrebbero così solo sei mesi con il nuovo orario di sei giornate lavorative e altri sei mesi con il vecchio orario di cinque giornate. Nel 2020 si passerebbe a nove mesi con la settimana ‘lunga’ di sei giorni lavorativi e altri tre mesi con quella ‘corta’ di cinque giorni. Solo nell’anno 2021 il sistema verrebbe portato a regime completo.

L’altra offerta illustrata al tavolo dai rappresentanti dell’amministrazione riguarda l’abbassamento da cinque a un solo anno per poter usufruire della possibilità di mutare profilo professionale all’interno del Comune. In questo modo, secondo le possibilità offerte dalle esigenze di servizio sarebbe più facile, per chi desidera, passare dalla polizia municipale ad altre posizioni disponibili sulla pianta organica dell’ente. I posti di agente di polizia municipale lasciati in questo modo vacanti saranno coperti integralmente con nuove assunzioni, confermandosi peraltro le nuove assunzioni (tre agenti) già previste nel vigente piano delle assunzioni, che si concretizzerebbero già a partire dalla prossima estate.
La proposta presentata prevede anche l’impegno a riservare una quota di progressioni verticali interne alla pèolizia municipale per riparare all’attuale criticità nei ruoli di ispettore dovuti ai pensionamenti.
L’amministrazione ha espresso inoltre l’impegno ad aprire un tavolo per discutere delle nuove indennità per i servizi esterni, previste dalla nuova ipotesi di contratto nazionale. In questo ambito sarà tenuto conto del sacrificio sopportato dagli agenti impegnati maggiormente dal nuovo orario di lavoro. Infine, l’amministrazione è pronta a valutare un ulteriore innalzamento del fondo per la previdenza integrativa.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.