Porta Elisa, arriva l’illuminazione ‘intelligente’

Il problema della sicurezza stradale è spesso legato a doppio filo con quello dell’illuminazione pubblica. Se non bastassero le statistiche sugli incidenti, a confermarlo, per così dire, è la valanga di richieste di nuovi punti luce che sono arrivate all’amministrazione comunale di Lucca. Ben 240, tutte esaminate e vagliate dal Comune che ne ha ritenute “fattibili” 150.
Lo ha detto l’assessore alle strade Celestino Marchini, intervenendo sul tema in commissione lavori pubblici, su sollecitazione di alcuni consiglieri. “Abbiamo già provveduto a finanziare i lavori per sostituire 3mila luci di lampioni già esistenti – ha ricordato l’assessore – ma abbiamo voluto anche esaminare le richieste per nuovi punti che arrivavano dal territorio. Ne abbiamo accolte 150, che contiamo di poter realizzare nel giro di qualche anno”.

Con una scaletta di priorità: “Si inizierà – ha aggiunto Marchini – dalle richieste che riguardano alcuni incroci, piuttosto pericolosi. Da quello, per esempio, in via Fontanella a San Filippo, o quello tra via Acquacalda e via Tognetti”.
Ma al primo posto della lista c’è il progetto di illuminare i tre attraversamenti pedonali che si trovano in corrispondenza della rotatoria di Porta Elisa: “Vogliamo procedere come abbiamo fatto per il semaforo sui viali di fronte Porta San Donato – ha detto l’assessore -: con un sistema intelligente, al passaggio del pedone di sera e di notte aumenta l’intensità della illuminazione pubblica, in modo che è impossibile non vedere chi sta attraversando la strada. La nostra priorità ora è mettere in sicurezza anche la zona di fronte a Porta Elisa. Pensiamo di installare lo stesso sistema anche davanti ad alcune farmacie comunali, proprio perché chi si reca in questi luoghi spesso si trova in una condizione di ridotta lucidità”. Nuovi punti luce poi saranno installati, secondo le intenzioni anche nei pressi dell’impianto sportivo di S. Macario e di fronte alla scuola di Mutigliano. “Le risorse a disposizione per l’illuminazione pubblica – ha spiegato ancora l’assessore – ammontano a circa 600mila euro, ma con queste risorse dobbiamo provvedere alla manutenzione del vecchio e finisce che soltanto una piccola parte può essere destinata ai nuovi interventi”. Che in alcune zone risultano piuttosto costosi, a causa della distanza delle linee.

Rob. Sal.

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