Passerà anche da Lucca la maratona ferroviaria

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Passerà anche da Lucca la maratona ferroviaria 2018, promossa da Amodo (alleanza per la mobilità dolce), per poi proseguire in Liguria, Piemonte fino ad arrivare in Valle D’Aosta. Il viaggio della maratona durerà tre giorni: da lunedì (18 giugno) a mercoledì (20 giugno). L’iniziativa chiude il ciclo di eventi che hanno animato la primavera della mobilità dolce avviata il 21 marzo con il patrocinio del ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell’anci, della fondazione Fs, di asstra e dell’associazione europea delle vie Francigene. 

La maratona promuoverà in particolare la riattivazione e il rilancio delle linee sospese sul cui destino si attendono decisioni definitive. “Viaggiare sulle ferrovie, incontrare i comitati e le associazioni ambientaliste, è il modo più efficace per verificare lo stato di salute delle reti locali per la crescita e lo sviluppo per il futuro. A questo serve la nostra maratona ferroviaria” dichiara Anna Donati, portavoce di Amodo. Il programma della maratona ferroviaria è ricco di appuntamenti e a ogni tappa sono previsti incontri con le associazioni attive sul territorio e con rappresentanti istituzionali. Lunedì (18 giugno) si parte dalla stazione di Firenze sulla linea della Garfagnana, diretti ad Aulla, via Lucca. Sia a Firenze che ad Aulla si terranno degli incontri con le associazioni attive in Toscana. Nel pomeriggio la carovana proseguirà per Genova, attraverso le Cinque Terre, ed incontrerà esponenti delle associazioni liguri. Martedì (19 giugno), dopo un’escursione sulla ferrovia Genova-Casella, si proseguirà alla volta di Ceva, via Savona. Su alcuni tratti della linea Ceva-Ormea, verrà sperimentato dai partecipanti il ferro-ciclo. A Ormea è previsto un incontro con il sindaco della cittadina piemontese, sostenitore della valorizzazione delle linee in chiave turistica. In serata la maratona raggiungerà Savigliano, sede del museo ferroviario piemontese. La regione Piemonte è l’unica a essersi dotata di un proprio museo ferroviario, istituito per legge nel 1978, che quest’anno compie 40 anni di attività. Nella mattina di mercoledì (20 giugno), dopo una visita al museo, è previsto l’incontro con l’assessore regionale Francesco Balocco mentre, nel primo pomeriggio, la carovana proseguirà alla volta di Aosta per incontrare autorità e associazioni della Valle e sollecitare la riapertura della linea di Pré Saint Didier. Amodo, in accordo con le associazioni piemontesi e valdostane attive localmente, auspica un pronto ripristino delle ferrovie “sospese”, a uso turistico, come è già stato fatto da fondazione Fs per la Novara-Varallo e la Ceva-Ormea, ma anche – dove esiste un certo traffico potenziale – ai fini del trasporto pubblico locale, in alternativa a strade spesso congestionate, specie in prossimità dei centri urbani, e vista la scarsa appetibilità dei servizi sostitutivi con autobus.

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