Leone XII, i genitori degli alunni della scuola materna scrivono una lettera aperta all’indomani dell’ufficializzazione della necessità di lasciare l’attuale sede.
“Difficile – scrivono – esprimere un giudizio netto su quanto successo in quest’ultima settimana alla scuola Leone XII: non avendo chiari elementi per valutare, ciascuno può avere la sua opinione, come è bene che sia, ma un giudizio che aiuti ad individuare responsabilità e a delineare le prospettive future è decisamente difficile da formulare. In tutta questa incertezza e nei timori che induce una situazione così poco chiara, soprattutto perché riguarda dei bambini piccoli con le loro famiglie, tutti noi genitori e prima ancora di noi i nostri figli, un giudizio unanime e incontrovertibile lo abbiamo espresso, magari anche solo dentro di noi: che maestre eccezionali ci sono capitate”.

“Eccezionali, nel vero senso della parola – dicono – Fanno eccezione le nostre maestre, perché mentre l’atteggiamento più comune oggi è quello di lamentarsi o di ribellarsi all’insoddisfazione incrociando le braccia, loro hanno trovato il sorriso non si sa neanche dove, per accogliere noi e i nostri bambini anche in un contesto oggettivamente poco accogliente. Sono un’eccezione le nostre mastre, perché alla fine di un anno scolastico, quando tutti sono stanchi e non aspettano altro che la parola fine, loro si sono rimboccate le maniche per costruire un nuovo inizio.
Fanno eccezione le nostre maestre, perché hanno dato priorità al farsi carico delle nostre preoccupazioni per il “domani”, piuttosto che dare spazio al riconoscimento che senz’altro avrebbero avuto, consegnandoci con la consueta riunione di fine anno il materiale del lavoro svolto con i nostri figli. Sono un’eccezione le nostre maestre, perché se oggi sempre di più chi ha una professionalità se la tiene ben stretta e quando può la fa valere anche per imporsi sugli altri, loro sono state capaci di costruire una squadra: con le ragazze e i ragazzi “in formazione”, impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro, o in progetti professionalizzanti, con le persone che si sono occupate di progetti specifici, in ambito psico-motorio, linguistico o artistico, con una cuoca che in questa situazione critica si è rivelata una risorsa importante e che continua a stupirci al di là dell’essere riuscita a far apprezzare ai nostri bimbi cibi sani e salutari, come pochi di noi genitori riescono a fare”.
“Abbiamo avuto il privilegio di far crescere i nostri figli – prosegue – con delle maestre capaci di trasmettere con grande generosità e impegno l’amore per il loro lavoro. Sentiamo il bisogno di ringraziarle pubblicamente una ad una, augurandoci che la fortuna che abbiamo avuto noi non sia una cosa così straordinaria e unica come questa situazione ci ha fatto percepire, ma possa costituire il sentire comune di tutti i genitori che si affidano – per scelta o necessità – ai servizi all’infanzia. Grazie alle maestre della terza sezione: Annarita Picchi, Sara Pagani ed Elisa Doroni. Grazie alle mastre della seconda sezione: Francesca Simonetti e Bernadette Rovella. Grazie alla maestre della prima sezione: Alessandra Squaglia. Grazie anche al supporto delle ragazze del Servizio civile nazionale Angela De Rosa e Alice Augusti, alla cuoca Laura Pagliai e alla direzione della Scuola Materna Leone XII, coordinata da Monica Lunardi”.