Ok al campus Imt, ex convento acquistato da Fondazione

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Il nuovo campus per studenti Imt nell’ex convento dei frati domenicani di via Brunero Paoli muove veloci passi in avanti verso la realizzazione. Non soltanto perché stasera (31 luglio) in Consiglio comunale è stato dato il via libera al permesso a costruire (che parte da una modifica alla convenzione fra Comune e Fondazione Crl che effettuerà l’intervento) ma perché l’ente di San Micheletto ha acquistato la struttura dismessa con uno stanziamento di due milioni e 255mila euro, dopo la notizia dell’ottenimento dal Miur di uno stanziamento complessivo da 4 milioni di euro che cambierà volto a quest’area della città, rendendo fruibile, a riqualificazione completata, parte del giardino esterno del futuro campus universitario.

Uno slancio importante, insomma, verso la realizzazione di un’opera che non solo servirà agli studenti di Imt ma anche a tutta la cittadinanza: nella convezione stipulata tra l’ente di San Micheletto e Palazzo Orsetti, infatti, risulta che il giardino interno all’immobile, ex proprietà dei frati domenicani, rimarrà pubblico e fruibile da tutti. Inoltre, da questa operazione il Comune guadagnerà anche il rifacimento dell’impianto di illuminazione e dei marciapiedi della zona, senza dimenticare gli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione che la Fondazione dovrà versare per i lavori, stimati in diverse centinaia di migliaia di euro. I nuovi alloggi destinati agli studenti che si creeranno grazie a questo intervento saranno circa una 50ina e comprenderanno camere singole e doppie.
A informare il consiglio comunale degli ulteriori step compiuti, è stata l’assessore Serena Mammini: “La Fondazione Crl ha già acquisito la stabile”, ha affermato ricordando che della pratica era già stato interessato il consiglio comunale, dove era stata approvata una prima convenzione con la Fondazione Crl, che tuttavia  “lo scorso febbraio ha chiesto di modificare lo schema su richiesta del Miur – ha spiegato Mammini – che esclude la fruizione del pubblico del primo piano del collegamento che sarà realizzato fra l’edificio esistente e quello da riqualificare. Di contro, sarà invece fruibile dai cittadini parte del giardino esterno nelle ore diurne compresi i festivi”. L’intervento, con le modifiche intervenute, necessita – ha chiarito ancora l’assessore – del via libera con un permesso a costruire in deroga, perché attualmente non sarebbe consentito dagli strumenti urbanistici. Il via libera alla pratica arriva con 23 voti a favore, 2 astenuti e un contrario.
“Un’operazione – ha aggiunto Mammini – che ha avuto anche il via libera della Soprintendenza che è vista di buon occhio dall’amministrazione perché permetterà a parte dell’area est del centro storico di tornare ad essere riqualificata e a tornare fruibile”.
“Crediamo – ha detto il sindaco Alessandro Tambellini – che questo intervento completi tutta una serie di riqualificazioni che hanno già interessato quest’area a opera della Fondazione Crl”. E di fronte alle critiche a Imt di parte dell’opposizione, il primo cittadino ha spiegato che “Imt non è una scuola qualsiasi, ma un istituto di alta formazione – ha chiarito -. Tutta la retorica dell’integrazione di Imt con il tessuto del territorio mi pare fuori luogo. Solo il fatto che sia Imt è un valore per tutto il territorio. Questa scuola poi ha solo dieci anni – ha aggiunto -. Ci sono ben altre articolazioni in contesti diversi dal nostro. L’impegno è quello di andare avanti con la costruzione di una scuola che operi con formazione di alto livello. Ci sembra che Imt stia guadagnando da tempo ottime posizioni. Nell’insieme ci sembra una buona posizioni. Imt è un centro di potere? Lo è come tutti gli altri centri universitari e accademici, ma non dobbiamo favoleggiare troppo. La Fondazione Crl può intervenire o con il patrimonio o con le erogazioni. Nel caso in cui si impegni il patrimonio deve esserci un reddito, perché venga destinato alle erogazioni con una ricaduta netta sul territorio. Questa dunque è anche per questo una buona operazione. Il centro storico ha molti luoghi inutilizzati. Riportarli alla vita significa ricreare attività e contesti d’uso significativi e importanti. Basti pensare a piazza San Francesco e a come si è modificata”.
Il dibattito. Per la presidente della commissione urbanistica Francesca Pierotti “l’intervento consentirà un’importante riqualificazione nel centro storico e di un recupero funzionale di spazi che torneranno fruibili”.
“Con questo intervento – osserva la consigliera comunale di Forza Italia, Simona Testaferrata – si riqualificherà una struttura che ospiterà alloggi per una scuola di rilievo e i cui spazi torneranno fruibili. Crediamo che certi interventi debbano essere assecondati dall’amministrazione comunale, a differenza di quanto era stato proposto in passato, ovvero di realizzare nella struttura di via Paoli case per i rom, progetto a cui ci eravamo fermamente opposti”. La consigliera Testaferrata sul punto tuttavia viene subito corretta dal sindaco: “L’intervento che voleva essere fatto sul fronte degli alloggi si voleva fare all’ex carrozzeria e non nell’immobile oggetto di questa riqualificazione che è dei frati domenicani”. “Per quel che riguarda via Paoli – ha comunque aggiunto Testaferrata – è assolutamente necessario riqualificarla, non certo nel modo in cui si era pensato inizialmente. Via Brunero Paoli non aveva certo bisogno di creazioni di ghetti”.
Daniele Bianucci, consigliere comunale di Sinistra con Tambellini, dichiarando comunque voto favorevole alla pratica ha invece richiesto garanzie sul fatto che il cantiere impatti il meno possibile sulla viabilità della zona, in cui nelle vicinanze è già presente un altro cantiere che ha “sacrificato” diversi stalli gialli riservati ai residenti. Per Remo Santini, consigliere di Siamo Lucca, l’intervento è lodevole e necessario: “Riteniamo che questo intervento sia in linea con l’impegno che la Fondazione Crl ha profuso negli ultimi anni, soprattutto in questa zona”. Scetticismo è stato invece espresso dal consigliere comunale M5S, Massimiliano Bindocci, secondo cui “Imt è un soggetto quasi estraneo alla città”, ha affermato chiedendo maggiore chiarezza sull’intervento e sui suoi tempi: ” Ci sono soggetti che possono chiedere e ottenere perché contano di più. Per questo voteremo contro, perché contestiamo il ruolo per Lucca di Imt e della Fondazione”. “Anche secondo me Imt è un corpo estraneo a Lucca – ha detto il consigliere comunale di Casapound, Fabio Barsanti -. Bene per me riqualificare via Brunero Paoli”.

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