Quartieri Social, dopo l’ipotesi di congelamento dei fondi intervengono anche il comitato spontaneo di San Concordio e l’associazione San Concordio, che lo scorso 1 agosto avevano avuto sul tema un incontro con l’amministrazione. Che chiedono modifiche al progetto.

“L’annunciato congelamento dei fondi per la riqualificazione delle periferie – dicono dal comitato – è l’occasione per ripensare e ridefinire i progetti per San Concordio. In particolare,  l’amministrazione ha la possibilità di recepire le forti osservazioni critiche espresse dai residenti nei due incontri tenutisi per la presentazione dei progetti, il 4 luglio e l’1 agosto.
Nello specifico, oggetto di contestazione erano stati la struttura metallica coperta prevista nel parco didattico La Montagnola (cosiddetto “padellone”), il senso unico in Via Nottolini, il taglio degli alberi e  la mancata previsione della manutenzione.
“Inoltre – conclude il comitato – si ribadisce che il recupero del “chiesone” e del sito del porto sono prioritari rispetto alla costruzione della piazza coperta”.