Nessun sit-in, nessuna protesta: entrano regolarmente – all’inaugurazione dell’anno scolastico (oggi, 17 settembre) – gli studenti del Carrara e quelli del Civitali – Paladini. È il segno che i documenti richiesti a gran voce da dirigenti scolastici, genitori e consulta provinciale degli studenti sono arrivati o che comunque le spiegazioni date ieri dal dirigente scolastico Cesare Lazzari (Leggi qui) hanno avuto il loro esito: ci sono i certificati di agibilità, le certificazioni antincendio e quelle antisismiche. Un sospiro di sollievo, dunque, dopo le tormentate settimane che hanno preceduto il fatidico ingresso a scuola. Così, al suono della campanella, una moltitudine di facce distese – altre un po’ meno – fa il suo ingresso all’unisono negli edifici. Ci sono gli studenti del Carrara, che entrano dal cancello principale. Ci sono quelli del Civitali – 460 in tutto – ospitati nel padiglione B, in 5 moduli prefabbricati all’esterno e nei laboratori. Ci sono, poi, anche gli alunni del Paladini (510, in tutto), quelli che rispondono all’appello dei docenti alla Palazzina 7 del Campo di Marte. Nessuna questione, dunque, se non quella ancora sul tavolo, inerente alla chiusura dei lavori al parcheggio dell’ex ospedale ed al sacrificio della turnazione per studenti e insegnanti. “Speriamo davvero – commenta un manipolo di genitori che spiega i propri ombrelli colorati sotto una pioggerellina fine – che i moduli siano pronti per il 1 ottobre. Non è facile gestire questo disagio, ma se i tempi verranno rispettati possiamo sopportarlo”.

I primi studenti, intanto, hanno preso possesso dei prefabbricati all’esterno del Carrara: moduli accoglienti e dotati di tutti i comfort possibili, ma certo non aule tradizionali. Per questo, bisognerà fare presto con i lavori. Nel frattempo inizia la convivenza tra due istituti, all’insegna dei toni distesi: “Se stamani hanno fatto entrare i nostri figli – argomenta un altro genitore all’ingresso del Carrara – significa che deve essere tutto in regola. Adesso spero in un anno all’insegna della tranquillità: questi ragazzi ed i docenti se lo meritano”. Unico “neo”? Il percorso per arrivare alla palazzina 7, che ad oggi costringe ad aggirare l’intero parcheggio ed a tornare indietro: un tragitto che spiazza molti, ma le cose cambieranno con l’apertura del cancello principale del Campo di Marte, una volta ultimati i lavori.

Paolo Lazzari