Rifiuti, ecco isole fuori terra. Rivoluzione ritiri

Se non è una rivoluzione, poco ci manca. Parte infatti la campagna del Comune di Lucca per eliminare quella presenza dei sacchetti della spazzatura che, nel centro storico, ogni mattina rappresenta tutt’oggi un elemento di criticità per il decoro di quella che, come scrive l’amministrazione, ”è senza dubbio una delle città più belle al mondo”. 
Dopo l’atto di indirizzo già approvato dal Consiglio comunale nello scorso luglio, oggi (18 ottobre) l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, assieme ai vertici di Sistema ambiente (il presidente Matteo Romani e il direttore Roberto Paolini) ha svolto un’apposita comunicazione alla commissione lavori pubblici ed ambiente del Consiglio comunale, presieduta da Daniele Bianucci, per presentare modalità e tempistiche del nuovo sistema di raccolta di rifiuti in Centro. Entro la prima parte del 2019, l’area dentro le Mura dirà addio alla raccolta dei sacchetti filo strada: al suo posto, arriveranno 50 nuove isole ecologiche fuori terra di piccole dimensioni, che andranno ad affiancarsi alle isole ecologiche a scomparsa già realizzate nel cuore di Lucca. Per le utenze non domestiche, invece, cambieranno e saranno implementati gli orari di ritiro: l’obiettivo di Comune e Sistema ambiente è di addivenire a veri e propri prelievi personalizzati e puntuali, al fine di garantire il massimo decoro delle vie del centro. 

“Da quasi tre anni, è attivo il sistema di raccolta con bidoncini per tutto il territorio comunale, escluso il Centro storico: e i risultati sono lusinghieri – ha spiegato l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – Nel Centro, il sistema di raccolta è migliorato con la realizzazione delle nuove isole a scomparsa: che entro il prossimo mese saranno 11, con l’inaugurazione di quella in via San Romano; e prima della fine dell’anno, inizierà lo scavo anche della 12esima, in via della Stufa. Ma, è inutile negarlo, gli ambiti di miglioramento sono oggi ancora molti ed evidenti: da qui la scelta, coraggiosa, di partire con questa nuova sperimentazione. Il 50 per cento dei costi che andremo a sostenere per l’operazione sarà stanziato dall’Ato dei rifiuti, che con apposito bando ci ha finanziato per un milione di euro. Grazie allo stesso finanziamento, migliorerà anche la raccolta nei condomini dell’intero territorio comunale: nella seconda parte dell’anno, qui saranno infatti istallate nuove tipologie di bidoncini, che renderanno più puntuale la raccolta”. 
“Si tratta di un passaggio coraggioso ma necessario, migliorare il decoro e la pulizia del centro storico – ha sottolineato il presidente della Commissione lavori pubblici e ambiente Daniele Bianucci – La raccolta differenziata rappresenta un dovere per le città e la società del futuro. Sulla raccolta differenziata si basa il passaggio da un sistema di solo consumo a un modello di economia circolare, e anche il nostro Comune deve fare la sua parte. I centri storici italiani rappresentano una sfida logistica per riuscire a ottimizzare questo modello in armonia con l’ambiente architettonico e con costi sostenibili. Lucca sviluppa così la sua nuova proposta dopo aver esaminato i migliori esempi di organizzazione utilizzati nelle altre realtà italiane”. 
Le nuove isole ecologiche. Attualmente in centro storico ci sono 5.600 utenze domestiche (4.350 prime abitazioni) e 2.150 utenze commerciali che utilizzano il sistema misto della esposizione dei rifiuti per la raccolta a filo strada con orari e giorni stabiliti e tessera per le isole ecologiche a scomparsa: nel 2017 ci sono stati 455mila accessi effettuati da circa 4.100 utenze. Le nuove 50 isole ecologiche fuori terra di piccole dimensioni renderanno più capillare e sostenibile il sistema della raccolta differenziata anche negli spazi angusti del centro storico. Si tratta di contenitori metallici, che verranno individuati tramite gara e i cui dettagli tecnici saranno concordati assieme alla Soprintendenza. All’interno di questi contenitori saranno collocati i bidoni carrellati in plastica che verranno svuotati due volte al giorno dagli operatori di Sistema ambiente. I rifiuti verranno introdotti da uno sportello superiore che può essere aperto, come per le isole ecologiche a scomparsa, solo con tessera e rfid personalizzato. Una volta che il sistema sarà a regime, calcolando le complessive 62 isole ecologiche, 12 interrate (10 realizzate, due in via di realizzazione) e 50 fuori terra, ogni isola ecologica servirà una media di circa 90 utenze domestiche (70 prime abitazioni); ogni abitazione del Centro storico avrà un’isola a disposizione entro il raggio massimo di 100 metri. 
Le utenze non domestiche. Il servizio di raccolta per le utenze non domestiche verrà effettuato tutti i giorni (esclusa la domenica), dalle 6 alle 12,20 per tutte le tipologie di rifiuto, fatta eccezione per la carta che sarà a giorni alterni e con orario serale dalle 20 alle 24; l’orario di esposizione sarà indicativamente dalle 19 alle 20. Per le vie principali, Comune e Sistema ambiente conta di prevedere anche un ritiro quotidiano della carta/cartone, in modo da agevolare gli esercizi nello stoccaggio dei rifiuti di imballo dei prodotti. Per la raccolta delle frazioni di umido e multi materiale prodotte da alcune categorie di utenze verrà valutato se effettuare la raccolta in orario serale, dalle 20 alle 24. La finalità, infatti, è quella di prevedere, con le utenze non domestiche, un sistema di raccolta per quanto possibile puntuale e personalizzato, al fine di assicurare maggior decoro e pulizia del Centro. In tal senso, è stato avviato ed è in corso un confronto con le associazioni che rappresentano i commercianti e gli artigiani. 

 

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