Taglio del nastro sotto la pioggia la settima edizione di Verdemura, la mostra mercato dedicata al mondo del giardinaggio e del vivere all’aria aperta: il taglio del nastro per mano del sindaco Tambellini al Castello di porta S.Maria, ha dato il via questa mattina (4 aprile) alle esposizioni sulle Mura. Da oggi fino a domenica saranno circa 150 esperti del settore con i loro stand ad attrarre il pubblico sulle Mura urbane, dal baluardo di San Martino fino alla piattaforma San Frediano, passando per il Castello di Porta Santa Maria: piante, fiori, bulbi, ortaggi, strumenti per il giardinaggio artistico, saranno i protagonisti d’eccellenza della manifestazione.

Le foto dell’inaugurazione di Giuseppe Cortopassi

Presenti alla cerimonia inaugurale, oltre al sindaco Alessandro Tambellini e al Presidente della Provincia Stefano Baccelli, il Presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana e il presidente della fondazione Crl, Arturo Lattanzi.
“Evento storico che continua a valorizzare nel tempo il patrimonio naturale del territorio – ha dichiarato Tambellini – Lucca è una città verde, che vanta bellezze paesaggistiche eccezionali. In una città come la nostra diviene ancor più significativo il ritorno alle attività legate alla terra”. Dello stesso parere sembra essere il Presidente Baccelli: “Verdemura si qualifica come un appuntamento cardine per la stagione primaverile lucchese- ha sostenuto-il fatto che si snodi lungo le Mura urbane, vettore artistico-naturale della città, non è un caso: del resto non ci sarebbe cornice più adatta ad ospitare la dimensione del verde e delle tecniche di conservazione del patrimonio territoriale”.
Importante, nell’ottica di un rilancio delle attività agro-alimentari, la partecipazione degli studenti dell’Istituto tecnico agrario di Mutigliano e dell’Istituto tecnico agrario di Pescia.
Domani (5 aprile) due appuntamenti di grande intersse. Alle 15,30 al castello di Porta Santa Maria è in programma  Idee, concetti, tecniche per un giardino eco sostenibile, incontro con Francesco Mati e Andrea Gagnarli dell’Accademia Italiana del Giardino di Pistoia. Una delle tematiche di maggiore attualità anche in Italia nell’ambito del giardinaggio è la responsabilità verso l’ambiente. Anche il giardino deve rispondere a criteri di economia e sostenibilità, primo fra tutti il risparmio di acqua ma anche la limitazione al minimo dei trattamenti fitosanitari. Per questo nella progettazione del giardino non si può più prescindere dalla conoscenza approfondita delle piante più adatte ad adattarsi al nostro clima, soprattutto nei periodi siccitosi, unita a uno studio del microambiente dove si vanno a collocare e degli abbinamenti. In questo modo il giardino diventerà un organismo complesso quasi simbiotico che oltre a risparmiare risorse ed energie si intonerà in modo più naturale al paesaggio in cui è inserito.
Alle 17, sempre al castello di Porta Santa Maria, è in programma la conferenza Coltivare viole, selezionarle e collezionarle. Le viole giapponesi, per esempio di Rossana Zampieri, collezionista e socia dell’American Violet Society . Un tuffo nel mondo profumatissimo delle violette, protagoniste dell’inizio di primavera e della mostra di VerdeMura.  Tante, da tutto il mondo, non solo piccole da poter essere coltivate in vaso, soprattutto bizzarre e sfuggenti alle cure del giardiniere, ma generose nel riseminarsi dove a loro aggrada con tempi e modalità a volte speciali. La conferenza porta la testimonianza di una giardiniera amatoriale che, affascinata dalle violette, ha selezionato e iscritto al registro internazionale due nuove varietà e ha scelto di mettersi alla prova con le violette della flora giapponese.

 

Jasmine Cinquini