Francigena, una pista ciclabile tra Lucca e Altopascio

Nel Medioevo la via Francigena era percorsa a piedi dai pellegrini diretti a Roma. Per il futuro gli enti locali del territorio puntano a renderla percorribile anche in bicicletta. La Provincia e i Comuni di Lucca, Capannori, Porcari e Altopascio si sono impegnati, infatti, a realizzare, almeno nel tratto da Lucca ad Altopascio, una lunga pista ciclabile di circa 14 chilometri che, collegandosi alla ciclabile esistente che dalla città raggiunge la zona ospedale S. Luca-via Paladini, raggiungerà il paese del Tau attraverso la frazione di Antraccoli e i territori comunali di Capannori e Porcari. Il progetto preliminare della via Francigena ciclabile è stato approvato nel corso dell’ultima seduta della giunta provinciale a Palazzo Ducale che, contestualmente, ha approvato anche il quadro economico di circa 4 milioni di euro per i quali l’amministrazione provinciale, insieme coi Comuni interessati, si impegna a ricercare le risorse necessarie alla sua realizzazione, a partire dai bandi e dai finanziamenti resi disponibili dalla Regione Toscana.

Si concretizza, quindi, quella che nel 2008 fu un’idea lanciata in Consiglio provinciale con un documento presentato dal consigliere Maurizio Marchetti e approvato all’unanimità.
L’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente la via Francigena, recentemente portata a nuovo splendore grazie ad un articolato progetto della Regione Toscana come elemento qualificante dello sviluppo turistico insieme con le amministrazioni comunali e provinciali interessate dalla ‘via mistica’. Ma tra le finalità c’è anche quella di realizzare un’infrastruttura ciclabile di livello sovracomunale che, attraversando la Piana di Lucca in direzione est-ovest, può portare un valido contributo alla riduzione del traffico veicolare.
“Il progetto approvato – spiega l’assessore provinciale al turismo Francesco Bambini – ha una valenza storico culturale e un valore riferito alla mobilità alternativa. Da una parte, infatti, il tracciato contribuisce a valorizzare la via Francigena come itinerario storico-religioso, tant’è che la pista ciclabile mette a sistema tratti perfettamente sovrapposti all’antico tracciato con altri configurabili come varianti alla Francigena stessa. Dall’altra, poi, l’intenzione è di favorire una mobilità alternativa ed ecologica, consentendo ai ciclisti di percorrere in sicurezza un territorio fortemente antropizzato che ora non consente la percorrenza in bicicletta a causa degli intensi volumi di traffico e per la carenza di infrastrutture dedicate alle due ruote. Ad essere ambiziosi il progetto potrebbe configurarsi come una vera e propria autostrada ciclabile della Piana”.
La Provincia di Lucca, del resto, nell’ambito delle azioni del Piano Territoriale di Coordinamento (Ptc) prevede proprio la promozione e la realizzazione di un sistema di piste ciclabili e ciclopedonali che costituiscono un insieme coordinato di itinerari collegati in modo da costituire una rete di livello provinciale alla quale possono collegarsi i percorsi di livello comunale.
Il progetto della via Francigena ciclabile è stato costruito attraverso numerosi incontri tra i rappresentanti della Provincia e i Comuni di Lucca, Capannori, Porcari ed Altopascio.
Nella prossime settimane l’obiettivo è di arrivare alla firma di un protocollo d’intesa tra gli enti coinvolti per garantire omogeneità nella realizzazione della pista, oltre che per assicurare una corretta gestione e manutenzione dell’itinerario. Inoltre si punta a definire dei progetti – immediatamente cantierabili e suddivisi per lotti – da presentare ai bandi regionali per essere ammessi al finanziamento.

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