Eventi che possano diventare un appuntamento fisso per la città, e che non si limitino dunque ai festeggiamenti per i 500 anni delle Mura. E’ questo il principale obiettivo emerso dal confronto tra il presidente dell’Opera delle Mura, Alessandro Biancalana, e la commissione cultura del comune di Lucca. Un’audizione, quella che si è tenuta ieri pomeriggio (24 luglio), durante la quale è stato esposto il calendario dei prossimi mesi e sono stati affrontati alcuni nodi cruciali per la programmazione culturale in genere, comunicazione in primis.

L’appuntamento più importante sembra ad oggi il festival delle arti performative organizzato da Aldes, l’ultima frontiera del balletto contemporaneo, previsto per fine agosto e papabile di diventare una data fissa nel panorama artistico lucchese. L’iniziativa, che in Italia ancora non ha molto seguito a differenza del resto di Europa dove le arti performative sono molto più quotate, si svolgerà tra Palazzo Ducale e altre zone della città ancora da definire. La possibilità di utilizzare i sotterranei delle mura, indubbiamente suggestivi, è stata infatti scartata per motivi di sicurezza. Tra gli eventi in agenda, anche i concerti per pianoforte dislocati nei sei baluardi sulle mura, il convegno, previsto per ottobre, sul bibliofilo Martini che ha donato all’archivio diocesano molti documenti, la rappresentazione della Madama Butterfly sui baluardi e, a chiusura dei festeggiamenti, una mostra sull’evoluzione della città, degli spalti, delle porte e delle mura dall’800 ad oggi, anche in relazione con gli spazi circostanti. “Dobbiamo riflettere bene su cosa proporre e come utilizzare i luoghi a nostra disposizione – spiega Biancalana – ma siamo sicuri che sia necessario investire su eventi che si proiettino verso il futuro, per portare i cittadini alla scoperta della storia di Lucca, un po’ dimenticata, e attirare turisti con mostre ed iniziative di buon livello culturale. Il confronto di oggi è stato decisamente positivo, la commissione ha lanciato proposte , alcuni erano più favorevoli, altri meno, ma è normale così. Le discussioni, se costruttive, servono a migliorarsi”. La causa principale di frizioni, a quanto pare, è stata la questione comunicazione, che sembra aver funzionato più con i turisti che con i lucchesi. “Molti cittadini – afferma Biancalana – non erano a conoscenza per esempio di bellissimi concerti jazz sulle mura, sebbene pubblicizzati. Non è chiaro come questo sia possibile, forse è perché fuori dall’Italia si usano molto di più i sistemi multimediali, ma non essendo del settore non mi spendo in giudizi. Tuttavia è indubbio che ci dobbiamo lavorare, dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato. Forse – prosegue il presidente dell’Opera delle Mura – certe cose non sono state capite o non sono state spiegate bene, forse non è stata compresa la filosofia di fondo di alcune scelte. Dobbiamo eliminare le cose non all’altezza di quello che avevamo pensato, è questo l’unico ragionamento da fare, dal quale dobbiamo trarre il massimo vantaggio”. Tra le esperienze positive della programmazione culturale cittadina la collaborazione con le scuole, un’esperienza importante da proseguire. “La premiazione dei concorsi per gli studenti è stata davvero soddisfacente – prosegue Biancalana -.  Sono molto contento di come le scuole, gli insegnanti, i bambini e le famiglie abbiano risposto alle nostri sollecitazioni, dimostrando un impegno notevole che ha coinvolto studenti dalle materne in su per un totale di 1300 alunni e che a breve coinvolgerà anche gli universitari con un concorso per tesi. Si tratta dunque di un settore nel quale abbiamo avuto successo e che per questo dovremo potenziare”.