Vogliono l’immediata sospensione dell’ordinanza del Comune di Lucca che introduce il divieto di fermata in paese i cittadini di Aquilea. Dopo le proteste, infatti, il comitato paesano si è riunito ed ha preparato un vero e proprio decalogo da inviare all’amministrazione comunale per stigmatizzare una decisione che, peraltro, non appare risolutiva né dei problemi del parcheggio selvaggio né del passaggio eventuale dei mezzi di soccorso, visto che le auto vengono semplicemente, in mancanza di parcheggio pubblico, spostate più avanti.

Il comitato dunque chiede la sospensione del provvedimento a firma della dirigente Antonella Giannini e di trovare “una soluzione che permetta alla popolazione di avere il meno disagio possibile, vincolando la stessa alla ricerca rapida delle aree da destinare a parcheggio in zona”. I cittadini chiedono poi “di vincolare la sospensione alla realizzazione in tempi rapidissimi, massimo sei mesi, dei parcheggi richiesti, che una volta ultimati consentano la messa in sicurezza per il transito del tratto di strada interessato dall’ordinanza stessa; di avviare immediatamente l’iter burocratico per la realizzazione delle zone di parcheggio e della riqualificazione del centro storico del paese di Aquilea; la destinazione dell’importi in bilancio necessari alla realizzazione degli interventi necessari”. Il comitato chiede poi “al sindaco di vigilare sulla gestione tecnica comunale che il più delle volte viene fatta dall’ufficio tralasciando che il territorio è reale e non un disegno su di una cartina; al presidente del Consiglio Comunale di impegnare l’amministrazione a trovare soluzioni rapide e di seguire il loro iter fino a compimento”.
Il Comitato, si legge in calce alla nota, si rende infine disponibile “per mettere in campo soluzioni immediate che rendano il disagio creato da quella ordinanza troppo in fretta passata quale soluzione alle annose richieste della popolazione, il meno possibile per i residenti”.