Un nuovo ponte sul rio Isolella contro gli allagamenti

di Roberto Salotti
Il rio Isolella sarà messo completamente in sicurezza e, subito dopo Ferragosto, partiranno anche i lavori per realizzare un nuovo ponte sul torrente, eliminando quello che nella notte tra il 21 e il 22 luglio scorso ha provocato gli allagamenti e i danni alle case in via di Corte Cioni. Gli stanziamenti per questa prima tranche di interventi sono già a disposizione, come ha spiegato ieri sera (8 agosto) ai cittadini il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, nel corso dell’assemblea pubblica convocata dal comitato del morianese Murrius e alla quale hanno partecipato anche il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore Francesco Raspini, il presidente dell’Autorità di Bacino, Raffaello Nardi, l’assessore provinciale Diego Santi e il dirigente della difesa del suolo, Gennarino Costabile.

Il clima è stato molto vivace. Soprattutto sulla questione dei danni provocati alle coltivazioni delle numerose aziende agricole della zona che intendono procedere con azioni legali, assistiti dalla Coldiretti, anche ieri sera presente all’assemblea con i propri rappresentanti. Poi, però, l’impegno delle istituzioni ha riportato fiducia nei cittadini, anche se il comitato Murrius resterà vigile e il malumore è intatto. “Staremo con il fiato sul collo alle istituzioni – dice la presidente Marinella Poli -, fino a quando non verranno completati tutti i lavori promessi, non ci sentiremo soddisfatti”. Il sindaco Alessandro Tambellini, sottolineando l’importanza delle manutenzioni e spiegando di aver chiesto al consorzio di bonifica lo sfalcio dell’erba dai canali due volte (e non più una soltanto) all’anno, ha dato appuntamento ai cittadini in ottobre. L’obiettivo sarà quello di verificare, con gli abitanti del posto, lo stato dell’arte dei cantieri, parte dei quali sono già cominciati con gli interventi sugli affluenti dell’Isolella. A compierli è il Consorzio di Bonifica Toscana Nord che nell’ultima assemblea (anche per la mancata presenza del presidente Ridolfi) era finito nel mirino degli abitanti della zona, che avevano annunciato la possibile di una azione legale, una sorta di class action contro l’ente consortile (Leggi). Che stavolta però è giunto preparato all’incontro, illustrando le opere da mettere in atto. Ridolfi ha ricordato che è in corso l’escavazione dei corsi d’acqua colmati dai detriti portati dalle piogge eccezionali, e ha presentato ufficialmente il progetto di allargamento del Rio Isolella, che ne aumenterà la portata e quindi permetterà al torrente di contenere una maggiore quantità d’acqua. I tecnici hanno spiegato che l’Isolella è un corso d’acqua importante in cui confluiscono numerosi affluenti sia dalle colline che dalla zona pianeggiante. Attraversa le frazioni del morianese per poi immettersi nel Fiume Serchio. I lavori, che il consorzio prevede di iniziare prima della stagione delle piogge, consistono in allargamenti della sezione del rio di circa 4 metri nei punti in cui è possibile riposizionare gli argini e di nuove solide sponde con scogliere nei tratti dove il corso d’acqua è obbligato.
Il primo stralcio dei lavori è di 350mila euro, mentre l’intervento successivo prevede anche l’adeguamento del ponte comunale. “Conosciamo bene la difficile situazione idraulica di questo territorio – dice Ridolfi – e proprio per questo siamo consapevoli che gli interventi da eseguire sono importanti e necessitano di finanziamenti adeguati. Proprio per questo, oltre al lavoro che sta per partire, che sistemerà la parte terminale dell’Isolella, il Consorzio ha chiesto nel piano per la difesa del suolo della Regione Toscana, anche finanziamenti per il tratto del canale a monte del ponte comunale”. “Ci è stato anche assicurato che sarà fatto un nuovo ponte per eliminare il primo che esiste in via di Corte Cioni e che è stato tra le cause degli allagamenti nel luglio scorso – racconta la presidente del comitato Murrius, Marinella Poli -. La nuova opera sorgerà a qualche metro di distanza dall’attuale, in modo da renderla meno angusta di quella esistente, che come avevamo spesso segnalato creava come un collo di bottiglia lungo il corso del rio”. Per queste prime opere i fondi ci sono, ha assicurato il Consorzio. Ma per il progetto complessivo che prevede anche la realizzazione di altri due ponti sull’Isorella servirà l’aiuto delle istituzioni. In questo si è impegnato a trovare soluzioni anche il presidente dell’Autorità di Bacino del fiume Serchio, Raffaello Nardi che ha promesso ai cittadini di porre la questione in sede regionale.
Tutte le criticità sui fossi del Morianese sono state esaminate in particolare dalla Provincia di Lucca. Nel pomeriggio di ieri, infatti, il dirigente Gennarino Costabile, accompagnato da alcuni membri del comitato ha fatto una puntuale ricognizione del reticolo idraulico nella zona, facendo un sopralluogo anche sugli argini del fiume Serchio. “Abbiamo mostrato a Costabile il fenomeno dell’erosione della golena del fiume in un tratto dal ponte Dalla Chiesa verso Lucca – racconta Poli che ha preso parte al sopralluogo -: la Provincia si è impegnata ad intervenire con un progetto per riportare al suo stato naturale la costa del fiume in questo tratto. E’ un problema che ci stava molto a cuore e che avevamo segnalato da tempo”. “A seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia nella giornata di ieri – ha confermato l’assessore provinciale alla difesa del suolo, Diego Santi – per quanto di competenza della nostra amministrazione procederemo entro i primi di settembre con alcuni interventi sul Serchio, peraltro già previsti dal cronoprogramma dei lavori. Al di là delle specifiche competenze di legge – ha proseguito Santi – la Provincia si ritiene impegnata collaborare con gli altri enti per garantire la sicurezza di questo territorio e dei suoi abitanti”.
Qualche intervento andrà fatto anche nella zona del campo sportivo di San Quirico di Moriano: Comune e Consorzio di Bonifica si sono presi l’impegno di effettuare un sopralluogo per verificare il da farsi. “Ogni volta che piove un po’ di più – raccontano gli abitanti della zona – il campo sportivo si allaga completamente e l’acqua minaccia le abitazioni più vicine. Il motivo secondo noi è che è costruito al di sotto del livello della via di Loreto e questo provoca spesso disagi. Ci auguriamo che anche questo problema venga risolto”.
I tempi dei lavori sui fossi sono precisi e sono stati indicati ieri sera dai tecnici del Consorzio di Bonifica che hanno spiegato ai cittadini che il cronoprogramma prevede un completamento degli interventi principali entro l’inverno. La gente però ha dato un ultimatum: tre mesi di tempo per i lavori più urgenti, poi gli abitanti del Morianese sono pronti a tornare alla carica. “E’ inutile chiudere la porta quando tutti i buoi sono scappati”, hanno detto criticando il piano presentato dalle istituzioni alcuni abitanti, che sono ancora alle prese con il bilancio di un disastro. Nella serata è stata infatti anche affrontata la problematica sulla manutenzione dei corsi d’acqua e dei tempi di attuazione, per la quale Ridolfi ha invitato gli agricoltori a collaborare con il consorzio come previsto dai regolamenti e come già viene fatto anche in altre zone del comprensorio. “Ci teniamo che i lavori siano fatti da coloro che il territorio lo conoscono bene perché ci vivono e ci lavorano ogni giorno – conclude Ridolfi – così anche i soldi del contributo di bonifica, tornano alle aziende dei territori dai quali provengono”. Al termine della serata Ridolfi ha comunque rinnovato la piena disponibilità sia al confronto, che a tenere aggiornati i cittadini sullo stato di avanzamento di procedure e opere. A memoria di questo impegno, i membri del comitato hanno regalato a Ridolfi un rastrello, come quello che servì a San Frediano per deviare il Serchio e proteggere la città di Lucca dalle sue acque. C’è da augurarsi che sia di buon auspicio.

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