Contributi per lo smaltimento dell’amianto, che fine hanno fatto? Se lo chiede il consigliere comunale dell’Udc a Capannori, Giovanni Marchi che sul caso presenta un’interpellanza urgente, chiedendo anche i motivi per i quali non è stato ancora indetto il bando per il 2014. “Nel 2012 – ricorda Marchi – il consiglio comunale approvò un regolamento per la concessione di contributi economici per lo smaltimento di materiali contenenti amianto. Queste fibre microscopiche possono essere inalate dall’uomo  e possono entrare profondamente negli alveoli polmonari, le malattie che ne conseguono si propagano principalmente nell’apparato respiratorio, per questo l’amianto è considerato cancerogeno per l’essere umano. Ora molte persone affermano che pur essendo il provvedimento adottato dal Consiglio Comunale positivo, il lavoro di sostituzione non può essere effettuato a causa degli alti costi di smaltimento e a causa della crisi economica purtroppo in atto”.

E’ per questo che il consigliere chiede: “come mai – si legge nel testo dell’interpellanza – l’amministrazione non ha ancora rinnovato lo stanziamento sul capitolo 20915, dove attualmente giace un residuo di 5765 euro; e come mai nell’anno 2014 ancora non è stata effettuata una gara, dove almeno 5 persone avrebbero potuto usufruire del contributo comunale. Preso atto che nei due anni in cui è stato approvato il bando pubblico per la concessione dei contributi economici, 2012 – 2013, i cittadini che hanno usufruito di detto contributo sono stati circa 40, per una spesa da parte dell’ente di circa 45.000 euro; considerato che l’amministrazione deve tutelare la salute pubblica per la quale il sindaco è l’autorità sanitaria locale e di conseguenza il primo referente, sarebbe opportuno che il consiglio comunale investisse la commissione competente per valutare la possibilità di aumentare il contributo da elargire ai cittadini così da poterli indurre allo smaltimento di un minerale pericoloso per la salute”.