Ambiente e Futuro: “Da Regione uno schiaffo all’inchiesta pubblica sugli assi viari”

Assi viari, si infiamma la polemica. A intervenire è l’associazione Ambiente e Futuro, che polemizza con l’annuncio dell’appalto entro dicembre annunciato a Roma da Regione e Provincia. “Le dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Rossi a quanto risulta sulla stampa condivise anche dal presidente della Provincia Baccelli di voler giungere alla gara di appalto per la realizzazione degli assi viari entro la fine dell’anno lasciano, letteralmente, esterefatti – dicono dall’associazione – Ci si è forse dimenticati che il progetto dell’Anas è ancora semplicemente nella fase del progetto preliminare sul quale la stessa provincia di Lucca deve dare un propria valutazione di impatto ambientale in maniera autonoma?”.

“Vogliamo ricordare che in questo contesto – prosegue Ambiente e Futuro – per favorire la massima partecipazione, la Provincia di Lucca ha anche avviato una inchiesta pubblica che ancora deve concretamente svolgersi impegnandosi all’ascolto del parere dei cittadini su questo intervento, che ha un notevolissimo impatto ambientale e sociale, e nominando esperti di fama nazionale per una seria valutazione del progetto? Dichiarare oggi che, in ogni caso, si dovrà arrivare alla gara di appalto (ma dov’è il progetto definitivo?) entro la fine dell’anno significa dare la netta impressione che tutto questo sia soltanto una presa in giro di esperti e cittadini. Come può del resto la Provincia di Lucca ignorare i pareri decisamente contrastanti del comune di Lucca e di quello di Capannori che hanno visioni diametralmente opposto rispetto agli interventi compresi nell’opera? Sarebbe bene che la Provincia facesse chiarezza sulla propria indipendenza e sulla reale volontà di ascolto dei cittadini”.
“Per conto nostro – conclude Ambiente e Futuro – continuiamo a ritenere assolutamente assurdo voler giungere ad ogni costo alla realizzazione del progetto degli assi viari ed invitiamo i cittadini ad esprimere con forza la loro opposizione a partire dalla prossima assemblea prevista nell’ambito dell’inchiesta pubblica il prossimo sabato 20 settembre a Capannori”.

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