All’ex Casa del Boia via alla rassegna “Dire e fare” foto

La pubblica amministrazione è ufficialmente scesa tra la gente. E’ di questa mattina (2 ottobre), infatti, il taglio del nastro per la tre giorni della rassegna della Regione Dire e Fare, quest’anno accolta da Lucca. L’inaugurazione si è svolta in un luogo simbolo del centro storico, l’ex Casa del Boia, che fino a sabato ospiterà, insieme ad altri punti strategici della città, incontri e convegni dedicati alle buone pratiche e alle esperienze innovative. Alla cerimonia di apertura della manifestazione, oltre al “padrone di casa”, il sindaco Alessandro Tambellini, anche l’assessore regionale all’innovazione Vittorio Bugli e la neopresidente di Anci Toscana Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino. Ad aprire i lavori, l’incontro sul tema delle nuove province e delle città metropolitane, cui ha partecipato, oltre a Tambellini, Bugli e Biagiotti, anche il sindaco di Siena Bruno Valentini.

“Il centro storico è il cuore pulsante di una comunità – ha detto Tambellini -, per questo abbiamo deciso di concentrare qui molte delle attività della tre giorni. I Comuni sono quotidianamente a contatto con i cittadini e non possono più pensare di discutere le decisioni importanti arroccati nei palazzi. Occorre scendere tra la gente, semplificare il rapporto tra le persone e le istituzioni. L’augurio per questa manifestazione è che riesca davvero ad unire il verbo dire al verbo fare”. Molti gli argomenti all’ordine del giorno, tutti di stringente attualità. Di sinergia tra Comuni, necessaria per affrontare i cambiamenti imposti dalla riforma sugli assetti istituzionali, ha parlato la presidente di Anci Toscana. “Non sappiamo ancora quanto questi nuovi assetti produrranno innovazione – ha detto Sara Biagiotti -. Certo è che il riordino delle istituzioni del Paese era un passo necessario. Ora come non mai i sindaci devono rafforzare i rapporti sia con i cittadini che con chi sta a capo degli altri enti. Le città metropolitane, a partire dal primo gennaio 2015, e le Unioni dei Comuni, dovranno proprio rafforzare le azioni, sia per essere più incisivi nel raggiungimento degli obiettivi quanto per razionalizzare le risorse. Stiamo andando attraverso l’istituzione dell’osservatorio regionale sul riordino delle funzioni, poiché sui grandi temi, dai trasporti ai servizi alla scuola, è necessario agire in maniera concertata e associata, in un’ottica più ampia, come quella delle Unioni di Comuni o di aree ancora più vaste. I Comuni toscani già lo stanno sperimentando gestendo in maniera associata i servizi, anche laddove non obbligatorio, per garantire una razionalizzazione delle risorse e dare risposte ai cittadini. Avvicinare la macchina amministrativa ai cittadini, nell’ottica della Smart city, significa anche innovazione tecnologica, un Comune che si mette on line a disposizione del cittadino e sistemi informatizzati che si parlano tra di loro, per consentire davvero una razionalizzazione dei processi. Abbiamo un territorio fortemente attrattivo – ha concluso Biagiotti – dobbiamo saper sfruttare questo vantaggio competitivo cogliendo le opportunità offerte da tecnologie sempre più accessibili”. La giornata proseguirà con altri appuntamenti, concentrati in diversi punti della città. Per il programma completo di oggi Leggi qui

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Le foto del taglio del nastro

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