Il Polo Fiere è tutto del Comune, ora fusione con i Comics

di Roberto Salotti
Non è certo il caso di usare la parola fine per questa pratica, in piedi da quesi due anni: semmai, c’è da dire che l’acquisizione del 100% delle quote di Lucca Fiere & Congressi, società già controllata dalla Holding e che si occupa della gestione degli edifici del Polo Fiere di Sorbano, è soltanto un primo avvicinamento alla vera meta: l’aggregazione con Lucca Comics and Games Srl, che dovrebbe, secondo le intenzioni, portare, da un lato, ad un migliore sfruttamento dell’area fieristica della città, dall’altro fornire alla Srl che organizza la manifestazione delle nuvole parlanti un contenitore per iniziative tutto l’anno. Da pochi giorni, infatti, Lucca Fiere è nelle mani del Comune attraverso Lucca Holding: l’acquisto delle quote è andato in porto ed Elaia, il socio privato che chiedeva una liquidazione milionaria, come era accaduto, ai tempi di Favilla, con la Valore, ha rinunciato all’arbitrato che scadeva proprio oggi (31 ottobre).

L’operazione, alla fine, è costata meno di quanto si era pensato inizialmente: all’incirca un milione e 140mila euro. Un impegno economico complessivo di oltre due milioni, ridotto per la cessione di alcuni terreni alla Camera di Commercio di Lucca, per circa 253mila euro, e per i circa 259mila euro stornati dal debito vantato da Lucca Fiere nei confronti di Elaia stessa.
La pratica, dopo un parere chiesto dal Comune alla Corte dei Conti, era stata autorizzata dal consiglio comunale dell’11 settembre scorso, nel corso del quale si era approvata una delibera “di indirizzo” che autorizzava Lucca Holding e il suo amministratore unico, Andrea Bortoli, ad acquistare tutto il pacchetto azionario dai soci, da quelli privati (Elaia deteneva la quota maggioritaria tra questi), fino a quelli facenti capo alle istituzioni locali, come la Camera di Commercio (Leggi). “La scorsa settimana – sottolinea l’assessore alle partecipate, Giovanni Lemucchi – la pratica è stata definita da Lucca Holding, secondo il mandato e le indicazioni date da parte del Consiglio comunale. A quel punto, l’arbitrato con Elaia è decaduto. Con il socio privato, infatti, è stato trovato un accordo, per evitare il rischio di una richiesta di liquidazione che sarebbe potuta costare tra l’altro molto di più alle casse dell’amministrazione. Si è quindi cercato di inserire questa operazione in una molto più ampia che prevede l’aggregazione di Lucca Fiere con Lucca Comics and Games”. Ed è questa la vera sfida che si apre all’orizzonte, proprio nei giorni in cui si svolge la manifestazione in città. Fusione, incorporazione, aggregazione: sul piano per condurre in porto la fase due dell’intera pratica sono al lavoro sia Lucca Holding che gli uffici comunali. “Una cosa è certa – commenta l’assessore -: la volontà politica di concretizzare questa operazione c’è e c’è da tempo. Bisogna adesso soltanto capire che forma darle perché sia la più efficace e conveniente possibile. Sicuramente, Lucca Comics and Games manterrà il suo marchio”. E’ quello che si cercherà di fare da qui ai prossimi mesi. Entro, secondo i più ottimisti, la fine dell’anno.

 

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