di Roberto Salotti
La convenzione per l’utilizzo della sede scade nel febbraio prossimo ed è per questo che ormai è all’ultimo rush la trattativa per l’acquisto dell’immobile di via Vecchiacchi. La Croce Verde di Ponte a Moriano non deve comunque temere, perché anche nel caso in cui non si giungesse in tempo alla quadratura del cerchio, l’amministrazione comunale si rende disponibile a rinnovare di alcuni mesi la convenzione. “Nessuno dovrà traslocare da quell’immobile”, sottolinea l’assessore al patrimonio, Antonio Sichi. E rassicurazioni sono state fatte anche alla presidente Anna Mennucci, che, sottotraccia, ha portato avanti le trattative con il Comune dall’autunno del 2012, quando dopo le polemiche e le proteste, la giunta Tambellini fermò la vendita all’asta della sede della Croce Verde a Ponte a Moriano – e gli striscioni nella foto sono di quel travagliato momento.

Nonostante questo, un’intesa sul prezzo dell’immobile non c’è ancora stata. Il Comune ha fatto le sue stime, indicando come prezzo di vendita la cifra di circa 650mila euro. Molto meno della base dell’asta mai realizzata, che portava la valutazione dell’immobile a 900mila euro. Questo non solo perché sono cambiati i tempi, ma per il fatto che nell’accordo ricercato tra Palazzo Orsetti e associazione di volontariato non entra, ai fini della valutazione, l’ala dell’immobile dove hanno sede i servizi sociali e la sala conferenze che, anche in caso di acquisto da parte della Croce Verde, resterà a disposizione della comunità.
Ma è proprio in considerazione di questo aspetto, che la valutazione, commissionata dalla Croce Verde ad un professionista privato, ha proposto un prezzo che si è discostato (al ribasso) da quello prodotto dal Comune, che inizialmente lo ha respinto. La Croce Verde di Ponte a Moriano, però, non ha mollato la presa, così ha proposto all’amministrazione di far decidere all’Agenzia delle Entrate, un ente terzo il cui parere sulla valutazione dell’immobile sarà però vincolante per entrambe le parti. Palazzo Orsetti ha dato l’ok e la perizia è stata commissionata già nel mese di settembre. Una volta che l’Agenzia farà il prezzo, su quello si potrà aprire una trattativa “blindata”, nel senso che non sarà più possibile contrattare sul prezzo.
Il conto alla rovescia per la soluzione del caso è ad ogni modo già scattato. La convenzione pluriennale che ha affidato in gestione parte dell’immobile all’associazione di volontariato sta infatti per scadere e c’è tempo fino a febbraio per chiudere il cerchio sulla trattativa. “Nel caso in cui non si faccia in tempo ad avere la valutazione delle Entrate – conferma l’assessore Sichi -, la convenzione con la Croce Verde sarà sicuramente rinnovata per alcuni mesi, quelli necessari a decidere il da farsi. Quando sarà fatta la valutazione, ci confronteremo con l’associazione di volontariato che a quel punto avrà due possibilità: confermare la decisione di acquistare l’immobile, o chiedere il rinnovo della convenzione. In entrambi i casi verrà assicurata la continuità della gestione e il mantenimento sia dei servizi sociali in loco, sia della disponibilità per le attività del paese e della comunità nella sala delle conferenze”. E questo è quello che vuole anche la Croce Verde di Ponte a Moriano, che con l’acquisto prevede un piano di risanamento e riqualificazione della struttura di via Vecchiacchi che, è indubbio, ha bisogno di interventi di manutenzione. Il sogno è quello che diventi un luogo privilegiato per l’aggregazione a Ponte a Moriano.