Premi Asl ai dipendenti, esclusi in 700. Sindacati attaccano

I premi al personale sanitario dell’Asl 2 per il trasferimento al nuovo ospedale? Dal rimborso sono rimasti esclusi ben 700 su 2mila concordati nell’ambito dell’accordo sindacali che era stato sottoscritto con la direzione aziendale. A sottolinearlo sono Luciano Cotrozzi, della Fp Cisl, Giovanna Lo Zopone, della Funzione pubblica della Cgil e Pietro Casciani della Uil Fpl. Il “progetto nato per riconoscere giustamente al personale risorse economiche aggiuntive – sottolineano i sindacalisti -, in realtà è nato su dati non corretti forniti dalla direzione aziendale che in base agli stessi, causa assenze lunghe nel primo semestre 2014, vedeva escluso dal beneficio solo una piccola parte del personale, ovvero circa 70 unità su oltre 2000”. Ma alla fine gli esclusi sono stati molto di più.

“La troppa fretta dell’azienda accompagnata anche da una abbondante superficialità – si spiega in una nota – ha portato a scoprire successivamente che, contrariamente a quanto garantito in fase di firma dell’accordo, le unità escluse erano in realtà oltre 700. A quel punto, in modo unilaterale, senza riconvocare le organizzazioni per affrontare il problema su nuovi dati, la direzione ha messo in pagamento il premio ingenerando confusione, disagio e anche ingiustizie nel personale. Confusione e superficialità sono dimostrate anche dal fatto che non è stato pagato parte di personale che nel semestre interessato non ha fatto neppure un giorno o pochissimi di assenza”. Le sigle hanno immediatamente richiesto una nuova convocazione al fine di correggere gli errori e “poiché le risorse economiche per tale scopo ci sono, questo incontro si dovrà fare”, tuonano i sindacati. “Consapevoli – proseguono – che, per le norme in essere su produttività e premi il problema presenze assenze sarà sempre presente, occorre a nostro parere andare a regolamentarle così come previsto dall’accordo locale sulla produttività, che in una sorta di scaletta differenzia il premio in base al differente grado di partecipazione del personale al progetto stesso. Inoltre vanno regolamentate le tipologie di assenze senza fare di ogni erba un fascio”.

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