Ricarica artificiale delle acque del Serchio, ricercatori in visita al sito di S. Alessio

Il sito sperimentale sul fiume Serchio a Sant’Alessio è stato, nei giorni scorsi, la méta della visita di una cinquantina di ricercatori che partecipano al progetto Marsol – di cui la Provincia di Lucca è partner – e che, in questo modo, hanno potuto vedere di persona l’applicazione del progetto che permette di sfruttare la ricarica artificiale delle acque del Serchio per portare circa 600 litri al secondo (pari a 18 milioni di metri cubi all’anno) di acqua potabile a Lucca, Pisa e Livorno.

Il progetto vuole dimostrare come grazie alla ricarica artificiale dei bacini, sia possibile risolvere i problemi di carenza idrica, tenuto conto anche del fatto che i cambiamenti climatici in atto comporteranno sempre più dei prolungati periodi di siccità. La Provincia di Lucca – assieme alla Scuola Sant’Anna di Pisa e alla Società Tea Sistemi spa – ha installato nel campo pozzi di Sant’Alessio, un controllo sperimentale che servirà a verificare in tempo reale i principali parametri chimico-fisici delle acque sotterranee e del fiume Serchio. Tutti i parametri rilevati vengono inseriti in una banca dati dove vengono elaborati per delineare degli scenari di rischio per i differenti periodi di simulazione.
Recenti studi a carattere regionale hanno stimato che nelle regioni mediterranee, a causa dei cambiamenti climatici, nell’anno 2100, a fronte di una costante crescita della popolazione, sarà disponibile solo il 50 per cento delle risorse idriche oggi presenti e questo si tradurrà in siccità e perdita di colture.
Il progetto europeo Marsol sta prendendo in esame otto siti campione – distribuiti tra Grecia, Portogallo, Spagna, Malta, Italia e Israele – l’impiego di acque provenienti da origini diverse, come quella desalinizzata dell’Oceano, l’acqua del fiume e le acque reflue trattate, in modo che possano essere immagazzinate nel sottosuolo con diverse tecniche. Uno di questi siti, appunto, è quello di Sant’Alessio, dove i ricercatori hanno potuto vedere in azione l’avanzato sistema di controllo installato dalla Provincia di Lucca, anche grazie alla disponibilità della società Geal Spa.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.