Riforma, allarme per polizia provinciale e centri impiego

Assemblea regionale con i parlamentari toscani per i lavoratori e le lavoratrici della Polizia provinciale e dei Centri per l’impiego della Toscana domani (13 luglio) nell’auditorium di Sant’Apollonia a Firenze, dalle 10 alle 14.
L’iniziativa promossa dai lavoratori e dalle segreterie regionali dei sindacati della Funzione pubblica, rientra nella mobilitazione del personale delle province, che continua a confrontarsi con una riforma “mal pensata – dicono i sindacati –  ed attuata a metà e con servizi ai cittadini che rischiano di sparire o tracollare. E’ il caso per l’appunto dei servizi dei Centri per l’impiego e della vigilanza ambientale, finora affidata alla Polizia provinciale. La complessa vertenza sul riordino istituzionale è oggi resa ancora più complicata dalle misure introdotte nel decreto Legge 78/2015 sugli enti locali, attualmente in discussione al Senato, che prevede il passaggio della Polizia provinciale ai Comuni. A questo si aggiunge la previsione di un finanziamento statale assolutamente insufficiente per la continuità dei servizi dei Centri per l’impiego e l’assenza di misure per consentire la proroga dei precari. Noi crediamo che queste misure possano e debbano essere modificate nell’iter legislativo del decreto”.

“Se non ci sarà un cambio di rotta da parte del governo – dicono Cgil, Cisl e Uil – dal prossimo 10 agosto non esisterà più la Polizia provinciale, cancellando le professionalità e competenze dei 220 lavoratori in Toscana e la loro specializzazione in tema di difesa dell’ambiente e sarà seriamente messa in discussione la continuità dei servizi dei Centri per l’impiego e i livelli occupazionali, a partire dai 105 precari che rischiano il posto di lavoro dal 1 settembre. Ma non potranno stare tranquilli neppure i 430 lavoratori di ruolo e il personale degli appalti. Si tratta di servizi estremamente importanti rivolti alla collettività, e in particolare al mondo giovanile, che rischiano di essere spazzati via senza quella necessaria attenzione a predisporre un serio processo riorganizzativo che i lavoratori e le regioni chiedono dentro un quadro responsabile di copertura delle risorse necessarie”.
All’incontro di domani prevista la partecipazione dell’assessore regionale Vittorio Bugli, mentre sul fronte parlamentare hanno già confermato la presenza la senatrice Alessia Petraglia (Sel) e gli onorevoli Caterina Bini (Pd), Marco Donati (Pd), Edoardo Fanucci (Pd), Federico Gelli (Pd), Marisa Nicchi (Sel).
A loro sarà chiesto l’impegno a farsi portavoce nei confronti del governo per modificare le misure previste nel decreto su polizia provinciale, centri per l’impiego e precari.

 

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