Presidenza della Provincia, si attende il nome, che è “appannaggio” del Pd, partito che governa la gran parte dei Comuni del territorio. Lo ha annunciato, riaprendo un dibattito che sembrava a lungo sopito il segretario territoriale del Partito Democratico, Patrizio Andreuccetti, annunciando “a breve” l’indicazione del candidato alla successione di Stefano Baccelli, eletto in consiglio regionale, che attende l’approvazione del bilancio dell’ente per le dimissioni che metteranno in opera tutti gli effetti della riforma Del Rio.

Il nome non trapela, o quantomeno non ufficialmente. Di certo, però, c’è un identikit ben preciso. Oltre all’appartenenza “democratica”, infatti, il nuovo numero uno di Palazzo Ducale dovrà avere, secondo molti, precise caratteristiche. Innanzitutto la provenienza. A rivendicare il ruolo, infatti, ci sono due aree territoriali rimaste a bocca asciutta dalle recenti tornate elettorali: la Piana e la Versilia. Dalla Piana emerge il nome forte, che deve essere quello di un sindaco in carica, di Luca Menesini, primo cittadino di Capannori. Un nome, il suo, che era circolato anche per la guida dei sindaci nella conferenza della Asl 2, dove invece si è deciso di puntare su Alessandro Tambellini, primo cittadino del Comune dove insiste, con tutte le sue problematiche, il nuovo ospedale San Luca. Un’alternativa a Menesini, dalla Piana, potrebbe essere Alberto Baccini, sindaco di Porcari. Un nome che, però, non convincerebbe la componente non renziana del partito. Fra questi nomi, comunque, dovrebbe emergere quello “annunciato” dal segretario territoriale Andre
Sul fronte Versilia, invece, c’è qualche prova di intesa, avviata all’indomani dell’elezione del sindaco Giorgio Del Ghingaro alla guida del Comune di Viareggio. Da qui sarebbe emerso, appunto, un identikit del possibile candidato, qualora passasse l’ipotesi di un esponente della Versilia per la guida di Palazzo Ducale nella versione “nuova” della Provincia. Si dovrebbe trattare, preferibilmente, di un sindaco esperto, al secondo mandato, ma non troppo vicino alla scadenza dello stesso (perché decadrebbe contemporaneamente alle nuove elezioni). Unica figura che potrebbe rientrare in queste indicazioni, salvo scelte diverse, potrebbe essere quindi il primo cittadino di Massarosa, Franco Mungai.
Solo ipotesi, comunque, al momento, quelle di un possibile testa a testa Menesini-Mungai, tenuto conto che c’è ancora da vedere se l’elezione della nuova Provincia si terrà per liste contrapposte o con una lista unica, come è avvenuto in alcuni casi in Toscana. Il voto, comunque, è ponderato, ovvero terrà conto del diverso peso degli enti territoriali di cui la nuova Provincia è emanazione. E c’è da scommettere che da qui a settembre, data probabile delle elezioni, il dibattito è destinato a infiammarsi ulteriormente.