Ztl, multa al turista notificata un anno dopo

Più informazioni su

Prende una multa per ingresso non autorizzato nella Ztl in centro storico e si infuria. Tanto da arrivare a scrivere una lettera al sindaco per protestare contro la sanzione ritenuta “scorretta e non proporzionata”. Ad arrabbiarsi è un turista svedese che ha scritto a Lucca in Diretta i motivi della sua protesta, allegando anche il verbale di accertamento inviato dalla Nivi Credit Srl, l’agenzia di recupero crediti internazionale che dal 2014 si occupa della riscossione all’estero delle multe per il Comune di Lucca.
Una lettera dura quella del turista, arrivato a Lucca per passare una giornata in città con la moglie un anno fa. E l’uomo, che si è sentito defraudato da questa sanzione, promette anche di chiedere un indennizzo al Comune.

Ecco cosa ha scritto al primo cittadino di Lucca via email: “Quasi un anno fa io e mia moglie abbiamo passato un giorno a Lucca, mangiato in un buon ristorante, comprato souvenir, fatto un aperitivo, girato in bicicletta sulle mura e ammirato la sua bella città. E’ stata una bella esperienza tanto che abbiamo detto ai nostri amici di visitare Lucca e qualcuno lo ha fatto. Oggi mi pento di tutto questo. Nella mia posta oggi, 12 ottobre, ho ricevuto una multa di 113,09 euro per “circolazione in zona a traffico limitato senza autorizzazione”. Come può immaginare non avevamo alcun desiderio di violare alcuna legge locale della sua città. Non ho guidato per tutta la strada dalla Svezia per essere multato durante la mia visita a Lucca. Abbiamo parcheggiato in piazza Santa Maria negli stalli blu e pagato la tariffa di sosta. Ma se dite così non ho dubbi di aver oltrepassato un cartello sulla limitazione del traffico senza accorgermene mentre cercavo parcheggio sotto la pioggia. Non mi ricordo di averlo fatto, dopo tutto era un anno fa e magari il cartello era nascosto dietro un autobus o un camion. Se abbiamo sbagliato dobbiamo pagare”.
“Ma – prosegue la lettera – sono arrabbiato perché la multa è totalmente sproporzionata alla violazione. Invitate il povero turista in città, gli lasciate spendere denaro e quando lo hanno già quasi dimenticato, un anno dopo, mandate la multa. Il turista deve essere avvertito. Con la stessa dedizione con cui ho suggerito di visitare la vostra città adesso metterò in guardia amici e possibili turisti di starvi lontano per evitare potenziali spese elevate. Una piccola distrazione nel traffico, un segnale stradale passato che magari è nascosto o che non capisci e puoi essere multato fuori propozione. Dirò: andate in altre parti d’Italia dopo apprezzano i turisti e l’onesto guadagno che portano in città”.
“Se non fosse abbastanza – chiude la lettera – il vostro avviso con la multa si presenta come una lettera-truffa. Vi si afferma che la multa è stata notificata il 19 agosto 2015. Come? A voce o affissa all’albo pretorio del Comune di Lucca? La lettera che ho ricevuto porta la data del 5 ottobre e l’ho ricevuta il 10. La spedizione della multa è affidata in outsourcing ad una compagnia di Firenze che offre i propri servizi in più di sei lingue. Non ho visto nessun altro servizio in Italia fornito in altra lingua che in italiano. Suppongo che il contratto con loro debba essere davvero vantaggioso per entrambe le parti, dunque. E’ una vergogna se vendete il nome della bella Lucca per condividere un profitto così sgradevole. Io, ovviamente, pagherò la multa di 113,09 euro, anche se sproporzionata, scorretta e presa un anno fa. Noi svedesi siamo onesti e paghiamo i nostri debiti dopo tutto. Ma farò del mio meglio per ottenere un indennizzo dal Comune di Lucca per la multa “fraudolenta” che non è pari all’ufficiale accertamento di violazione (in italiano nella lettera, ndr), scritta solo in italiano e che offre uno sconto se pagata entro 5 giorni dalla notifica. Questo comportamento è solo una vergogna per Lucca”.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.