Fondi per un nuovo plesso scolastico a San Concordio

L’idea progettuale di ‘scuola innovativa’ presentata dal Comune di Lucca alla Regione Toscana nell’ambito del bando previsto dalla legge nazionale 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, si è posizionata al secondo posto su un totale di 57 manifestazioni d’interesse presentate dagli enti locali della Toscana. Per un importo di lavori ammissibili a finanziamento pari a 2.400.000 euro, essa riguarda la realizzazione di una nuova scuola nella frazione di San Concordio. Il luogo individuato è il lotto di terreno adiacente al parco pubblico Nottolini, attrezzato e reso accessibile anche alle persone disabili. Si tratta di un terreno già servito dalle condutture pubbliche dell’acqua e delle fognature, dotato di un ampio parcheggio antistante che in prospettiva, grazie all’apertura del sottopasso di via Ingrillini, risulterà collegato in maniera ottimale con i quartieri limitrofi.

“L’amministrazione comunale ha individuato questa collocazione – spiega l’assessore all’edilizia scolastica Francesca Pierotti – per vari motivi, essa infatti ci permette di dare risposte ad esigenze emergenti della zona sud-est della città, che negli ultimi anni ha incrementato notevolmente la residenza e dall’atra parte il nuovo edificio scolastico sorgerà su un terreno di proprietà comunale per il quale non sono necessarie procedure di esproprio e che è del tutto adeguato anche dal punto di vista urbanistico”.
Oltre all’ubicazione baricentrica rispetto a tutta una serie di scuole limitrofe che potrebbero divenire bacino di utenza, la nuova scuola presenta un elemento di forte innovazione in quanto propone l’unione in un unico edificio scolastico di una scuola d’infanzia e di una primaria, creando di fatto, anche dal punto di vista logistico, una continuità didattico-formativa da 3 a 11 anni di vita del bambino/ragazzo. Sono previsti ambienti all’avanguardia, con laboratori da sviluppare su tematiche diverse (arte, multimedialità, ma anche falegnameria e costruzione) e il progetto intende sviluppare un’idea di scuola sempre più aperta e interattiva rispetto alla comunità all’interno della quale è inserita.
“L’idea che abbiamo presentato in regione – dichiara l’assessore all’istruzione Ilaria Vietina – e che è stata evidentemente apprezzata dalla commissione che ha giudicato le manifestazioni d’interesse presentate da molti Comuni, si basa su una forte integrazione non solo fra moduli educativi e formativi diversi, ma anche fra l’interno dell’edificio scolastico e l’esterno, seguendo il concetto educativo che ci si forma non solo sui banchi di scuola, ma anche nell’ambiente esterno”. Adesso toccherà al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca indire con proprio decreto un concorso sulle proposte progettuali relative agli interventi individuati dalle regioni nel limite delle risorse assegnate: la Regione Toscana ha a disposizione la somma complessiva di 17.917.125 euro.

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