Bagarre su odg revoca Celli, maggioranza fa quadrato

E’ bagarre in consiglio per l’ordine del giorno presentato dalle consigliere Bianchi (Fds) e Giorgi (M5S) sulla questione Itinera, in cui si chiedeva al sindaco l’impegno a revocare l’amministratore di Itinera Laura Celli. Il duro j’accuse delle due consigliere, ha visto una reazione forte da parte del consigliere di Liberi e Responsabili Pietro Fazzi e della maggioranza, che hanno chiuso seccamente il dibattiito considerando troppo pesanti le affermazioni contenute nell’esposizione del testo posto in votazione.

La requisitoria della consigliera Bianchi era stata molto dura sul tema del bando per l’assunzione temporanea di un dipendente, poi revocato. La consigliera ha parlato di errori ripetuti nel testo, di spreco di denaro pubblico per l’indizione del bando e per le comunicazioni ai partecipanti, per l’utilizzo di un esperto esterno per la creazione del bando stesso. “Una gestione poco attenta – ha detto – del denaro pubblico non solo in questo caso ma anche nel caso della gestione del personale allo sportello, tutto rivolto al contenimento delle spese e non all’efficacia del servizio. Per questo chiediamo la revoca dell’amministratore di Itinera”.
Va anche oltre la consigliera Giorgi del Movimento Cinque Stelle che porta all’attenzione di un’aula sempre più infastidita dubbi su dati e numeri del bilancio dell’ente strumentale del Comune di Lucca: “Sembrano ravvisarsi – è uno dei passaggi del Consiglio – nel bilancio oneri e costi che non sono più presenti nell’attività di itinera come quelli della gestione dei centri di accoglienza di piazza Santa Maria e della stagione”. “Ci sono dubbi – prosegue – anche su alcune voci di bilancio come consulenze e interessi passivi, che non dovrebbe avere in quanto società strumentale del Comune. Per questo chiediamo il controllo dei conti e anche una valutazione dei risultati, che sono stati pochi anche dal punti di vista progettuale. Tante le iniziative discutibili, poi poco e nulla è stato fatto”. Infine l’accusa diretta all’amministratore di Itinera, che non era presenta al Consiglio: “Quali sono – dice Giorgi – le sue competenze? Nel curriculum non ne abbiamo trovate”.
Dichiarazioni che fanno insorgere l’ex sindaco Pietro Fazzi, che parla apertamente di linciaggio inaccettabile: “Anche il peggior delinquente – dice Fazzi – deve aver modo di difendersi. Metto una questione pregiudiziale: davvero vogliamo andare avanti così, discutere in assenza di questa persona? Queste pratiche non andrebbero neanche iscritte al consiglio comunale. Per questo vengo che venga interrotta questa discussione e ci scusiamo per quello che indirettamente dipende da noi per quello che si è iniziato a dire questa sera”.
Indignato anche l’assessore Lemucchi, che prima di lasciare l’aula dice: “Non sono disponibile ad andare avanti su questo tono di discussione. Da parte mia e di questa amministrazione va un assoluto ringraziamento per Laura Celli, per l’impegno che in questi tre anni ha messo a servizio della società”. Abbandona l’aula anche Valentina Mercanti del Pd: “Questo – dice – è un organo di indirizzo politico e non giudiziario. Ci sono altre sedi per discutere e approfondire le questioni e dico no al tribunale dell’inquisizione. Celli è persona seria, competente e capace e non ho niente da dire sulla gestione di Itinera in questi anni”.
Giorgi e Bianchi si dichiarano meravigliate dalle reazioni dell’aula. “L’esperienza mi dice – ironizza Giorgi – che quando ci sono certe reazioni si è preso il centro pieno. Quello che è stato detto sono fatti, che un consigliere ha il dovere di riportare e l’amministrazione ha l’obbligo di verificare. Non voglio fare altro che venga reso conto di quanto speso e di cosa viene fatto. La politica sul turismo di questa amministrazione ha fallito e questo andava detto”. “Non volevo certo offendere nessuno – dice Bianchi – si tratta di fatti riportati e documentati che non capisco perché abbiano creato questa reazione”.
L’ultima parola, prima del voto, che boccia l’ordine del giorno (15 voti contrari, favorevoli solo le proponenti) è del sindaco Alessandro Tambellini: “Che il turismo non funzioni – dice – non corrisponde ai dati che ho io. Si guardino, ad esempio, gli ingressi alla torre Guinigi a marzo sono aumentati del 62 per cento circa, si guardino quelli di casa Puccini”. “Sono molto tranquillo – prosegue rivolgendosi alla consigliera Giorgi – a differenza di lei che si accalora su qualcosa che non esiste. Mi viene in mente che per fare questo lavoro bisogna avere un po’ il senso delle cose e non basta aprire bocca. Itinera è un buon strumento che sta funzionando e confermo la fiducia nella signora Celli. Non spetta al consiglio, peraltro, sfiduciare nessuno, specialmente se la nomina, come in questo caso, è prerogativa del sindaco”.
“Quanto al famoso concorso – conclude il sindaco – si legga la relazione del collegio dei revisori. In base alla legge Madia si dovrà rivedere l’intero sistema dei suoi bracci operativi dove non ci siano bilanci di una certa consistenza. Si è preferito non inserire un ulteriore motivo di instabilità nel sistema, con una assunzione, perché potremmo trovarci a breve nella condizione di decretare la fine di Itinera”.
Il consiglio comunale si conclude qui. Non si discute, infatti, l’ultima pratica all’ordine del giorno, sulla gestione dei nidi di infanzia e degli spazio gioco e comunali: “Come evidenziato anche in conferenza dei capigruppo – dice Francesco Battistini, capogruppo del Pd – non riteniamo opportuno discutere di questa pratica a gara ancora aperta e per questo usciremo dall’aula come maggioranza. Dopo il y giugno siamo disponibili alla convocazione anche di un consiglio comunale aperto con le maestre per discutere del tema”.

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