Anche a Lucca i fondi per le famiglie in difficoltà

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A partire dal mese di settembre (per la precisione dal giorno 2) anche a Lucca i cittadini che abbiamo i requisiti necessari potranno fare richiesta per ottenere il sostegno per l’inslusione attiva (Sia). Il governo ha infatti stanziato nuovi fondi (750 milioni di euro per il primo anno), estendendo a tutte le realtà locali la sperimetazione che è avvenuta nelle città italiane più grandi.
A darne l’annuncio è l’assessore alle politiche sociali Ilaria Vietina, che sottolinea l’importanza di questo intervento, invitando le famiglie a prepararsi per richiedere il sostegno dopo la pausa estiva.
A Lucca lo scorso anno erano 293 le famiglie interessate, con 493 minori seguiti e 1114 interventi realizzati.

“Finalmente arriva il primo intervento di contrasto alla povertà in tutti i comuni – dichiara l’assessore Ilaria Vietina – Il sostegno all’inclusione attiva costituisce un primo passo verso la realizzazione di una più piena inclusione sociale. Si rivolge alle famiglie in cui vivono bambini e bambine, ragazzi e ragazze alle famiglie in cui vive una persona disabile e alle mamme in attesa. Per accedere è necessario avere un Isee inferiore o uguale a 3mila. Vogliamo quindi invitare le famiglie che abbiano queste caratteristiche a predisporre il prima possibile la documentazione necessaria, in modo da essere pronte, a settembre, ad inviare le domande. Da tempo aspettavamo interventi concreti a sostegno delle famiglie che affrontano fasi di vita difficili a causa della perdita di lavoro o di vari ostacoli da affrontare. Questo intervento richiede la cooperazione tra servizi sociali, scuole, Asl, associazioni di volontariato: sicuramente condurrà tutti a lavorare con maggiore collaborazione, a integrare le specifiche competenze, a valorizzare gli strumenti che esistono e inventarne di nuovi. Ma soprattutto condurrà la nostra comunità a guardare in modo diverso la povertà, a non considerarla come una condanna ma come il frutto di una organizzazione sociale che può cambiare. Condurrà tutte e tutti noi a impegnarsi per sostenere le famiglie in difficoltà, per far emergere le loro energie e le loro risorse, per coinvolgerle sempre più nelle relazioni, nelle attività, nella condivisione”.

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