Harry Potter, Real Collegio diventa Hogwarts – Foto foto

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La colonna sonora del film in sottofondo, la “sala grande”, lunghi tavoli, calderoni, stemmi delle casate, pozioni, mantelli, gufi e addirittura dei fantasmi che danno il benvenuto: a volte anche i racconti più fantasiosi riescono a diventare realtà.

Si è aperto oggi (25 agosto) alle 15 il raduno 2016 di Harry Potter organizzato dai ragazzi dell’associazione Back To Hogwarts provenienti da tutta Italia che ha trasformato il Real Collegio di Lucca in una piccola e luminosa Hogwarts proprio a due passi dalle nostre mura. E se gli organizzatori provengono da ogni angolo d’Italia, anche i partecipanti – tutti rigorosamente in divisa scolastica – non sono stati da meno: Toscana, Emilia, Veneto, Lazio, Marche, Campania. In centinaia con cravatte e stemmi dai colori diversi ma con in comune un’unica vera passione che, come risaputo, non ha colpito solo i piccoli “babbani”: in fila davanti al Real Collegio infatti anche alcuni genitori e appassionati curiosi che non hanno resistito ad indossare anche loro, nonostante l’età, mantello e bacchetta magica. Tutto organizzato alla perfezione, come da copione del film, nonostante la giovanissima età degli organizzatori che ormai da anni portano la magia dei libri della Rowling in ogni parte della penisola. Un po’ di attesa davanti al portone e poi via, nel “castello”, dove ogni ragazzo si è accomodato in sala grande al tavolo della propria casata, aspettando di vedere lo smistamento dei ragazzi del primo anno: presente in sala, dormiente su uno sgabello, infatti, anche il famosissimo cappello parlante, ma anche i prefetti, la preside e i vari docenti di magia.
“Sono la preside di Hogwarts ormai da due anni, – spiega sorridendo Lia Pallone, pensionata di Firenze – ho conosciuto i ragazzi dell’associazione al raduno di Riccione e da lì non li ho più lasciati. Mi sono avvicinata a questo mondo perché sono completamente innamorata dei libri della saga e questa dei raduni è davvero una bellissima iniziativa. Ho fatto anche la capogruppo dei Corvonero, poi l’insegnante di storia di magia…insomma, dopo un po’ entri nel personaggio e diventa divertentissimo. Non vedo l’ora che ci siano gli esami per poter fare la preside cattiva – sorride ancora Lia – una delle cose belle è che questi ragazzi hanno davvero una gran voglia di conoscersi e in ogni città nascono sempre delle grandissime amicizie. Il raduno fa scoprire i valori veri”.
“Due anni fa a Pisa ci sono stati circa duemila iscritti – spiega Saverio Landini, uno degli organizzatori proveniente da Pistoia – piano piano il boom si è un po’ affievolito ma comunque riusciamo sempre ad avere grande partecipazione ogni volta. I ragazzi – continua l’organizzatore – tramite passaparola o grazie alla nostra pagina Facebook riescono a sapere quando organizziamo gli eventi e partecipano sempre in tantissimi. Ogni anno cerchiamo di migliorarci e di aggiungere qualche dettaglio in più e spero che anche qui a Lucca arrivino tante persone”. Nelle sale del Real Collegio, oltre alla biblioteca in stile potteriano, alle scope del quidditch e al binario 9 e tre quarti riprodotto esattamente come alla stazione King’s Cross di Londra, anche numerose bancarelle di artigiani che seguono ormai da tempo questi raduni in tutta Italia.
“Abbiamo invitato gli artigiani al raduno già anni fa – spiega Saverio Landini – e da allora ci seguono sempre, si sono completamente innamorati di noi. Molti stand che trovate qui sono gli stessi della festa dell’Unicorno di Vinci – conclude – oltre ai gadget in stile Harry Potter ognuno artista produce e vende anche le proprie creazioni”. In programma, oltre a vere e proprie lezioni e esami di magia, anche tanti giochi, tornei e il famosissimo e temuto Quidditch. Ma come è possibile, direte voi? Tutto tranquillo: le scope volanti saranno rimpiazzate da simpatici tubi di gomma colorati, proprio come quelli che si utilizzano in piscina. Obiettivo dei raduni è restare il più fedele possibile ai libri e rendere tutto magico, certo, ma senza esagerare. Quasi tutti i partecipanti alloggeranno per tutto il weekend all’Ostello San Frediano, i cui dipendenti si sono prestati felici di restare “al gioco”. In molti invece quelli che arriveranno a Lucca solo un giorno, non solo per vivere questa magica esperienza ma soprattutto per sostenere gli esami: l’anno scolastico si acquisisce in base al numero di raduni e di esami a cui si è partecipato e naturalmente, tutti i fan, puntano al diploma. Quando ricapita di diventare un mago? In tantissimi infatti i ragazzi oggi a Lucca che “frequentano” già il terzo e il quarto anno e che hanno quindi un bel numero di esperienze come questa alle spalle. Si preannuncia un weekend all’insegna della magia e dell’arte oscura quindi in città, e chissà se in strada, una di queste sere, voi non possiate incontrare un Serpeverde o un insegnante di pozioni.

Giulia Prete

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