Comune a caccia di fondi per le strutture sportive

La pista di atletica del campo Coni ridotta ad un colabrodo e gli impianti sportivi e le palestre che necessitano di opere di manutenzione straordinaria. E’ un capitolo tra i più complessi che nelle prossime settimane il neo assessore Stefano Ragghianti si accinge ad affrontare. Il vero problema resta, come sempre, quello delle risorse. Soldi, che il Comune non ha per tutti, e in assenza di fondi, per ora, è costretto a procedere secondo una scaletta di priorità. E quella del campo d’atletica è soltanto l’emblema dei problemi che si riscontrano in tantissimi altri impianti sportivi.

Ma, nel frattempo, si sta lavorando per cercare una soluzione complessiva, ripartendo dalle regole. Ovvero, dalla questione delle concessioni: “E’ una materia piuttosto complessa che ho iniziato in questi giorni ad affrontare – afferma l’assessore allo sport Stefano Ragghianti -, ma il capitolo delle concessioni va assolutamente affrontato come punto di partenza”.
Per arrivare ad un quadro preciso e per raccogliere problematiche e segnalazioni “il confronto con le società stesse e gli operatori del settore” sarà imprescindibile, spiega lo stesso assessore.
“La situazione degli impianti, a cominciare dalle palestre comunali, non è delle migliori – spiega -: negli ultimi anni è stato fatto tanto, ma c’è ancora da lavorare”. Il punto cruciale sono le manutenzioni straordinarie, che anche in caso di concessione sono in capo all’amministrazione comunale.
“C’è la necessità di ricorrere a formule di credito sportiva per tutelare beni comuni e aiutare le società a svolgere la loro attività – spiega Ragghianti -: il compito del Comune è quello di trovare i canali giusti per incanalare le risorse per il settore. Penso per esempio ad un bando regionale per gli impianti sportivi, ma soltanto come inizio, perché ovviamente i soldi che il Comune può aspirare d’ottenere non serviranno a coprire tutte le necessità”.

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