Notte Bianca a rischio per i costi della sicurezza

di Roberto Salotti
Gli eventi della Notte Bianca sono a rischio. Perché per le misure di sicurezza richieste dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza servono risorse, che al momento l’organizzatore, ovvero Confcommercio non ha. Una doccia fredda che arriva a poco più di due settimane dall’evento, al termine della riunione alla quale per l’associazione hanno partecipato il presidente Ademaro Cordoni, la presidente del Centro commerciale naturale di Lucca Simona Barsotti, il presidente della Commissione centro storico Giovanni Martini e le curatrici del programma della serata Sara Giovannini e Martina Carnicelli. Tutti convinti che adesso, con il Ferragosto di mezzo, sia molto difficile adeguare per intero gli eventi previsti alle misure richieste.

E’ infatti richiesto che siano assunte tutte le misure di sicurezza imposte dalle recenti direttive ministeriali emanate dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino. La prefettura ha parlato chiaro stamani (8 agosto): dovranno esserci dissuasori in new jersey a protezione delle aree di afflusso e attorno ai principali eventi della serata in programma il prossimo 26 agosto (in tutto almeno 7 postazioni) e l’organizzatore dovrà vigilare perché nei luoghi dove vengono organizzate le manifestazioni pubbliche – le principali piazze del cuore cittadino – sia rispettata in ogni momento dell’iniziativa la capienza massima, fissata con il criterio necessario per garantire vie di fuga in sicurezza in caso di incidenti. Un sistema che richiede spese aggiuntive che devono trovare copertura.
Nello specifico, è stato chiesto all’organizzazione della Notte Bianca di predisporre la dislocazione di blocchi di cemento new jersey anti sfondamento in 7 diversi punti del centro storico e altre misure di safety, come la vigilanza sulla capienza massima delle piazze e dei luoghi indicati per lo svolgimento degli aventi. “Tenendo conto che, ad oggi, per il reperimento di queste barriere anti sfondamento e delle persone impiegate nelle operazioni di safety si prospetta una consistente spesa aggiuntiva di diverse migliaia di euro insostenibile per l’organizzazione dell’evento”, la Notte Bianca diventa improvvisamente a rischio. Un evento che, non lo nasconde il presidente Cordoni, espone con un “importante budget” l’associazione di categoria. In più si tratta di una manifestazione che non ha nessun biglietto d’ingresso  “e dunque – spiegano i commercianti – nessun ritorno economico certo anche in base alle condizioni meteo della serata (nel 2012 e nel 2013, ad esempio, la manifestazione è stata colpita da due nubifragi dopo la mezzanotte)”. Per questo la Confcommercio non nasconde le difficoltà, ammettendo che “contro la sua volontà, visto l’impegno e l’attenzione da sempre profusi nella creazione, nella promozione e nello sviluppo di uno degli eventi più amati e popolari del territorio”, la manifestazione stessa rischi di non potersi svolgere per ragioni economiche. Il Comune, dal canto suo, anche per quest’anno ha erogato il contributo ma da solo, con le novità di stamani, sembra non bastare.
Se l’evento si dovesse svolgere si allontana comunque la possibilità di uno stop a alcol e musica alle 3, come era stato per la prima volta durante la scorsa edizione. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblici ha richiesto che vengano emanate al riguardo ordinanze con orari limitati per la vendita di alcolici, mentre dovranno essere al bando bottiglie di vetro, lattine e di plastica chiuse. Sono soltanto alcune delle disposizioni che saranno dettagliate nel piano complessivo per la sicurezza della Notte Bianca di Lucca, e su cui questa mattina (8 agosto) c’è stato un primo confronto in prefettura. La questura dovrà acquisire l’elenco di tutti gli eventi e le manifestazioni in cartellone per la serata per verificarne la compatibilità tecnica e il rispetto delle nuove normative sulla sicurezza in modo da integrare “in un quadro coerente i profili di security e quelli di safety”. In questo contesto, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Laura Simonetti, ha prescritto “l’impiego selettivo di dissuasori new jersey, l’indicazione delle manifestazioni di pubblico spettacolo di maggiore richiamo, al fine di renderle compatibili con i requisiti tecnici previsti, e, infine, la limitazione della fascia oraria per la vendita al pubblico di alcolici e il divieto di utilizzazione di bottiglie di vetro, lattine e bottiglie di plastica chiuse”. In un separato tavolo tecnico in Questura saranno definite le modalità di concreta realizzazione delle prescrizioni impartite agli organizzatori dell’evento.
Alla riunione sono intervenuti gli assessori Valentina Mercanti e Francesco Raspini per il Comune di Lucca e il presidente della Confcommercio, Ademaro Cordoni. Oltre alle forze dell’ordine, hanno partecipato ai lavori i responsabili locali dei vigili del fuoco e del 118, nonché rappresentanti delle polizie locali. Le misure di sicurezza in via di definizione, e che quest’anno saranno molto più stringenti, devono infatti tenere conto delle recenti disposizioni impartite dal Ministero dell’Interno per garantire elevati livelli di sicurezza alle manifestazioni pubbliche. Dopo gli attentati a Nizza e il caos scoppiato in piazza San Carlo a Torino, l’obiettivo anche a Lucca è di evitare ogni tipo di incidente, perché la manifestazione non metta a rischio l’incolumità dei partecipanti. Non se ne è ancora parlato ma è probabile che quest’anno verranno anticipati, rispetto all’anno scorso, gli stop all’alcol e forse anche alla musica. L’edizione del 2016, lo si ricorderà, aveva proposto le 3 di notte come chiusura della manifestazione: un caso eccezionale rispetto alle manifestazioni precedenti, che rischia di diventare un unicum. 
Per Confcommercio che organizza l’evento le misure stringenti richieste dalle direttive sulla sicurezza, nel caso si riuscisse a confermare la Notte Bianca, ora impongono una modalità diversa nei preparativi e nell’organizzazione stessa della manifestazione. Anche per questo motivo è stato richiesto ai rappresentanti dell’associazione di categoria un elenco degli eventi in programma che saranno vagliati nel dettaglio nel tavolo tecnico che si aprirà in questura. Potrebbero essere apportate modifiche o comunque richiesto un potenziamento delle misure di sicurezza, qualora necessario.

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